di Monica De Santis
«La morte di Tommaso Avagliano, editore di fama internazionale, uomo di cultura ma soprattutto un grande innamorato di Cava de’Tirreni, ci lascia sgomenti», così ha commentato il sindaco cavese Vincenzo Servalli, ieri mattina, la notizia della dipartita dell’editore, docente, studioso del territorio, autore, poeta e intellettuale. Un anno fa aveva festeggiato gli ottant’anni nel segno di una quarantennale attività editoriale. Una vita la sua spesa quasi interamente nel mondo dei libri. Dopo il Liceo classico “Marco Galdi” di Cava de’ Tirreni, Tommaso Avagliano si laurea in Lettere Classiche presso l’Università di Napoli con una tesi in Storia dell’Arte sulla vita e l’opera del pittore e scrittore Luigi Bartolini, relatore Valerio Mariani. Conseguita l’abilitazione all’insegnamento di italiano, latino, storia, geografia e storia dell’arte, è docente di materie letterarie nelle scuole statali dal 1967 al 1994. Nello stesso periodo collabora a quotidiani e periodici di carattere locale e nazionale. Fondatore e direttore, insieme a Sabato Calvanese, del Centro d’Arte e di Cultura “Il Portico” (1972–1997). Ha esordito nel 1964 con il volume “Poesie a Lil”. Ha pubblicato numerosi libri di storia, poesia e letteratura. Nel 1982 Tommaso Avagliano fonda la Avagliano Editore, con cui pubblica libri di saggistica storica e letteraria, soprattutto di ambito meridionale. Tra il 1993 e il 1994 vengono varate le prime collane di narrativa moderna e contemporanea, con autori come Bufalino, Prisco, La Capria, Compagnone, Ghirelli, Marotta, Patti, Serao, Fruttero & Lucentini, Veraldi, De Roberto, Afeltra, Russo, Parise, che collocano la casa editrice sul piano nazionale, attirando l’attenzione dei principali mass media. Il grande successo arriva nel 1996 con la pubblicazione di romanzi storici come “Il resto di niente” di Enzo Striano e “Francesca e Nunziata” di Maria Orsini Natale, che scalano le classifiche nazionali di vendita, vengono tradotti in numerosi Paesi europei, vincono premi letterari e sono trasposti anche in film. “Francesca e Nunziata” vanta al cinema la partecipazione di attori del calibro di Sofia Loren, Giancarlo Giannini, Claudia Gerini e Raoul Bova. Nel 2005, ceduta la Avagliano Editore, Tommaso e Sante Avagliano danno vita a Marlin Editore. La casa editrice coniuga tradizione e modernità attraverso un incessante lavoro editoriale, alla ricerca di tesori letterari nascosti, tra mito e sguardo sulla realtà, che ha portato alla nascita di numerose collane di successo: per la narrativa le collane “I lapilli” e “Il portico”, la prima dedicata alla grande narrativa di Settecento e Ottocento e la seconda, con all’attivo più di 50 volumi pubblicati, che combina vari temi dal giallo agli argomenti sociali e alla Storia; per la saggistica storica e di attualità invece le collane “La camera del fuoco” (nell’ambito della quale è stato pubblicato il testo di John Hemingway, nipote di Ernest, “Una strana tribù. Memorie di famiglia” e “Alfabeto quotidiano” di Dacia Maraini), “Filo spinato” e “Il tuffatore”. Fino all’ultimo Tommaso Avagliano non ha smesso di esprimere il proprio amore e la propria passione per i libri, la cultura e l’impegno nella casa editrice Marlin. «Piangimi di un pianto breve, nato dal segreto del cuore. Dimmi una tua parola tenera: di me ricorda, quando con me non sarà più la vita», sono i versi che ha scelto prima di morire per la sua epigrafe, da un antico poeta greco anonimo. L’editore ha anche chiesto di portare nella bara il suo libro preferito: “I promessi sposi”, da lui letto e riletto molte volte.
Il cordoglio dell’Anpi Salerno per la scomparsa dell’editore
L’Anpi Salerno partecipa alla scomparsa di Tommaso Avagliano, professore e padre del giornalista e saggista Mario Avagliano. Dal 2000 Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, tra i molti riconoscimenti attribuiti alla sua attività, va ricordato il Premio “Guido Dorso” 2005 del Presidente del Senato per meriti culturali e il premio Gens Campana 2009. Fondatore della casa editrice Avagliano Editore nel 1982, di cui è stato direttore editoriale fino al 2005, ha dato vita a collane di narrativa moderna e contemporanea, saggistica storica e letteraria, attualità sociale, politica ed economica. Tra gli oltre 300 titoli in catalogo, si ricordano due best seller come “Francesca e Nunziata” di Maria Orsini Natale e “Il resto di niente” di Enzo Striano. Fondatore e direttore, insieme a Sabato Calvanese, del Centro d’Arte e di Cultura “Il Portico” (1972–1997). Fondatore assieme al figlio Sante Avagliano della casa editrice Marlin Editore nel 2005, di cui era direttore editoriale. “Oggi Cava de’ Tirreni piange la scomparsa di una grande personalità del mondo della cultura locale e nazionale. A nome del comitato provinciale il nostro più sentito cordoglio”, ha dichiarato il presidente dell’Anpi Salerno Ubaldo Baldi.