“Se n’è andato così come ha vissuto: in punta di piedi. Il nostro caro Nino, sempre discreto e mai volutamente protagonista, pur avendone tutte le qualità.
Giornalista, in particolare sportivo, uomo di cultura – con una passione speciale per il cinema – cittadino del mondo, ma soprattutto uomo perbene.
Ne sentiremo profondamente la mancanza, perché uomini come lui sono rari: nascono una volta ogni tanto, e quando ci lasciano, lasciano un vuoto incolmabile.
Per noi del Premio Charlot è stato presidente di giuria, portando con sé artisti e uomini di grande levatura: da Vanzina a Mattone, da Pingitore ad Aldo Grasso, Mario Zaccaria, Gianfranco Coppola, Valerio Caprara, Alessandra Comazzi, Titta Fiore, Roberto Rossetti e molti altri che si sono avvicendati negli anni.
Il vuoto che lascia è immenso, ma resta la gioia e l’orgoglio di aver avuto il privilegio di essere suoi amici.
Apriamo la memoria, qui nella nostra città, e ricordiamo come meritano le persone che, da salernitani, hanno dato lustro all’intera comunità“.
E’ questo il ricordo scritto da Claudio Tortora, patron del Premio Charlot per onorare la memoria del compianto Nino Petrone.






