Nocera Inferiore/Serre. Domenica di sangue sulle strade del Salernitano: non solo la tragedia nella notte al Quadrivio di Campagna dove hanno perso la vita due carabinieri in servizio ma anche poche ore dopo quando nella vicina Serre un biker di Nocera Inferiore è deceduto in seguito a un incidente stradale con la sua moto. Era in compagnia di altri motociclisti quando il 44enne del rione Calenda Cristian De Vivo ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada perdendo la vita qualche minuto dopo il tremendo impatto contro un albero. Nulla hanno potuto i soccorsi del 118 arrivati sul posto e allertati dagli amici dello sfortunato biker. Hanno certificato solo il decesso per le troppe gravi ferite interne riportate da De Vivo che lascia una compagna con la quale conviveva senza avere figli. E’ accaduto poco dopo le 9. L’uomo era in gita con un altro gruppo di bikers nella zona industriale di Serre, sull’ex Strada statale 19 e sarebbe volato giù in un uliveto al termine di un rettilineo in località Pagliarone. Forse una distrazione oppure un malore alla base della perdita del controllo del mezzo. Saranno le indagini a chiarirlo. Il nocerino aveva compiuto 44 anni poche settimane fa ed era un appassionato di moto. Sulla tragedia indagano i carabinieri di Serre e di Eboli. I sanitari del 118 hanno anche allertato anche l’elisoccorso, ma per il 44enne non c’è stato nulla da fare, nonostante indossasse il caso e tutte le protezioni necessarie. Il decesso è stato constatato poco prima dell’arrivo dell’eliambulanza. Stando alle prime ricostruzioni il violentissimo impatto tra il corpo dell’uomo e una pianta di ulivo avrebbe fatto sì che l’albero si sradicasse completamente. Gli altri motociclisti, nel vedere la scena, disperati hanno allertato i soccorsi che sono giunti in pochissimi minuti nel luogo dell’incidente. In località Paglarone è arrivato anche il sindaco di Serre, Antonio Opramolla, profondamente scosso dalla tragedia avvenuta sulla strada, la stessa strada su cui perse la vita, in seguito ad un incidente, diversi anni fa, l’ebolitano Gino Barone. Sul caso la procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti per appurare eventuali responsabiltà sul decesso del 44enne Cristian De Vivo che lavorava per una ditta nel settore farmaceutico. La salma è stata trasferita presso l’ospedale di Eboli a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere se proseguire con l’autopsia.
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