In tanti sbagliano a considerare che lo sport sia soltanto una passione, un lusso o un fattore secondario dal punto di vista sociale ed economico. «In un momento così difficile, in cui ogni categoria ed ogni settore sono nel pieno di una pandemia, basti pensare che lo sport vale l’1,8% del Pil nazionale, cioè trenta miliardi di euro che diventerebbero 60 considerando l’indotto. Stando a queste cifre lo sport dovrebbe essere una priorità, considerando soprattutto i risparmi che si andrebbero a generare sul sociale e sulla sanità», spiega Domenico Credendino, Presidente Fondazione Carisal – Fondazione di origine bancaria, nonché dirigente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Ente di Promozione Sportiva.
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