Uccisa con una coltellata alla gola e poi gettata in un pozzo - Le Cronache
Cronaca

Uccisa con una coltellata alla gola e poi gettata in un pozzo

Uccisa con un coltellata alla gola, poi avvolta in una coperta e inserita in un sacco dell’immondizia per poi essere gettata in un pozzo di acque nere non lontano da una casa diroccata in via Fontanelle, nelle campagne tra Poggiomarino (Napoli) e San Valentino Torio. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, avrebbe perso la vita così Luana Rainone, la 31enne, originaria di Sarno, ma residente a San Valentino Torio, madre di una bambina, che aveva fatto perdere le proprie tracce il 23 luglio scorso, poco dopo le 14. Il riconoscimento sarebbe avvenuto grazie ad un vistoso tatuaggio che aveva sulla spalla. Gli inquirenti ipotizzano che l’omicidio possa essersi consumato nelle ore successive alla scomparsa e, probabilmente, per motivi passionali. Sul suo corpo, sarà eseguita, questa mattina, l’autopsia, affidata al medico legale Giuseppe Consalvo, che potrà chiarire ulteriori contorni della vicenda. La procura di Nocera Inferiore, in queste settimane, ha battuto ogni pista. Fino ad arrivare al 34enne Nicola del Sorbo, originario di Poggiomarino. L’uomo per un periodo aveva vissuto ad Angri per poi ritrasferirsi nella città Natale dove viveva in un’abitazione di fortuna. L’uomo avrebbe ammesso le proprie responsabilità davanti agli investigatori. Stando a quanto si apprende, sarebbe stato lui a condurre, poco prima dell’alba di ieri, i carabinieri e il sostituto procuratore, titolare del fascicolo investigativo, sul luogo dove avrebbe nascosto il cadavere, facendo ritrovare anche l’arma utilizzata. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Nella stessa mattinata di ieri è stato trasferito presso la casa circondariale di Salerno dove è a disposizione del magistrato titolare dell’inchiesta. A Nicola Del Sorbio gli investigatori sono arrivati dopo aver raccolto numerose testimonianze e acquisito i tabulati telefonici della donna. Non è da escludere che l’uomo potesse avere una relazione con la vittima e che il giorno della scomparsa di Luana Rainone i due si siano incontrati e che l’omicidio possa essere l’epilogo di una violenta lite. Discussione che potrebbe essere scoppiata dopo che la donna ha comunicato all’uomo di voler troncare la relazione. Queste, al momento restano delle ipotesi da verificare nelle prossime ore e che devono trovare riscontro nelle indagini dei carabinieri. Il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, in un messaggio affidato ai social, ricorda Luana Rainone come “una giovane donna, una giovane mamma” che è stata “vittima di una inaudita violenza”. Esprimendo vicinanza alla famiglia, rivolge “un pensiero particolare alla figlioletta, privata dell’amore della madre nel suo percorso di crescita e di vita” e auspica che “che la giustizia faccia il suo corso e condanni alla massima pena prevista chi ha spezzato questa giovane vita”. Il primo cittadino di San Valentino Torio, Michele Strianese, invece, ha annullato il concerto del maestro Avitabile in programma lunedì prossimo e tutte le manifestazioni pubbliche, tra cui quelle elettorali, fino al giorno dei funerali, quando sarà dichiarato anche il lutto cittadino. Questa sera alle 20, con partenza dal Palazzo di Città, l’Amministrazione comunale ha organizzato una fiaccolata anche per condannare ogni forma di violenza sulle donne. Per Strianese, che è anche presidente della Provincia di Salerno, quanto accaduto “sconvolge i nostri cuori e le nostre menti rispetto al quale bisogna stare solo in silenzio e in meditazione”..