Fabrizio Castori balza clamorosamente in testa nella corsa alla panchina della Salernitana. L’ormai ex tecnico del Trapani sembra aver superato, nelle ultime ore, la concorrenza di Stefano Colantuono, Alessandro Nesta, Paolo Zanetti e Alessio Dionisi. Quest’ultimo, intanto, è stato depennato dalla lista dei papabili dal momento che è virtualmente il nuovo allenatore dell’Empoli. L’accelerata decisiva è stata data dal direttore sportivo Angelo Fabiani che stima molto Castori. Proprio il diesse granata portò il tecnico di San Severino Marche a Salerno nella stagione 2007/2008 in serie B, durante l’era Lombardi. Dopo un inizio incoraggiante, la Salernitana calò drasticamente tanto che Castori fu esonerato a dicembre (lo sostituì Bortolo Mutti), per poi essere richiamato a fine gennaio e nuovamente sollevato dall’incarico ad aprile (lo rimpiazzò Fabio Brini). Dopo quell’annata negativa ne è passata di acqua sotto i ponti, con Castori che riuscì, nel 2014/15, nell’impresa di condurre in massima serie la matricola Carpi. Dopo le esperienze a Cesena, ancora a Carpi ed a Trapani, riecco la possibilità di approdare alla Salernitana. Un altro segnale che avvicina Castori alla Salernitana è dato dalle trattative che il club granata ha imbastito per ingaggiare il regista Taugordeau ed il bomber Pettinari, due elementi valorizzati nella stagione appena conclusa proprio da Castori a Trapani. In granata, tra l’altro, il tecnico ritroverebbe anche Moses Odjer, rientrato alla base dopo la sfortunata ma proficua esperienza in amaranto. Tra oggi e domani dovrebbe arrivare la fumata bianca, anche se non sono da escludere gli immancabili colpi di scena che tanto piacciono a Claudio Lotito. Il copatron potrebbe intrecciare il destino della Salernitana con le questioni di casa Lazio: dopo aver piazzato il colpo David Silva, si ritrova a dover rintuzzare gli assalti della Juve per Simone Inzaghi. Se l’allenatore emiliano dovesse accettare la corte della Vecchia Signora, Lotito potrebbe decidere di dirottare sulla panchina della Capitale Alessandro Nesta, allenatore per cui stravede e che avrebbe voluto a Salerno. Una situazione che ricorderebbe quella vissuta qualche anno fa proprio con Simone Inzaghi come protagonista, quando fu spostato dalla panchina della Salernitana a quella della Lazio dopo il clamoroso dietrofront di Marcelo Bielsa. Intanto restano congelati sia Stefano Colantuono che Paolo Zanetti, le alternative più concrete a Castori ed a Nesta. Tutte le altre candidature, da Stellone a Barone, da Longo a Gallo, sarebbero ormai venute meno. Bisognerà dunque attendere gli sviluppi del consueto summit, spesso e volentieri notturno, che si terrà nelle prossime ore a Villa San Sebastiano. Castori è pronto a riaccomodarsi sulla panchina della Salernitana, proprio mentre gli ultras granata sono pronti a riunirsi, a piazza Casalbore, questa sera alle 19, per lanciare un messaggio forte a Lotito, Mezzaroma e Fabiani…
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