di Fabio Setta
Seppur lontana e a stento immaginabile, vista l’attuale situazione, la ripartenza del campionato di serie B è argomento che tiene banco soprattutto tra i presidente dei vari club cadetti. In questo momento delicato, nonostante tutto, ognuno cerca una soluzione che possa se non favorirlo almeno non danneggiarlo, nel rispetto degli investimenti fatti. E’ il caso di Vigorito, patron del Benevento oppure del suo collega Stirpe che ha annunciato che nel caso in cui non di disputassero i play off e il Frosinone, terzo in classifica non fosse promosso, lascerebbe il calcio. Ieri in videoconferenza è andato inscena il consiglio di Lega, a cui ha preso parte anche Marco Mezzaroma. “Sarà proposto all’Assemblea, che si svolgerà oggi sempre in videoconferenza” – si legge nel comunicato della Lega di B – la necessità di proseguire con gli stessi criteri, di trasparenza e uniformità, adottati nel corso di queste settimane, attenendosi alle prescrizioni dettate dalle autorità preposte alla salute e alla sicurezza pubblica, uniformandosi responsabilmente alle disposizioni governative in tema di Covid-19.Ilconsiglio ha evidenziato come tutti i club siano compatti nell’osservare le disposizioni dettate dalle competenti autorità e nel dotarsi di ulteriori criteri a tutela della salute pubblica e di tutti i tesserati, ma anche nel garantire il principio della regolarità delle competizioni sportive”. Stamattina, in tal senso, è in programma l’assemblea di Lega sempre in videconferenza che proverà a formulare una prima proposta da presentare il 23 marzo in consiglio federale. Le soluzioni al vaglio sono al momento due: ripartire dalla 29^ giornata, come da calendario, facendo slittare tutte le gare, oppure rinviare al termine del torneo le giornate rinviate e ripartire quindi dalla giornata numero31. Qualche club ha anche proposto per non far slittare i playoff il recupero delle giornate rinviate con ulteriori turni infrasettimanali, ma giocatori e allenatori non saranno certo d’accordo. Questo perché per problemi di date, si rischierebbe di andare troppo in là e la soluzione a quel punto obbligata sarebbe quello di andare a snellire inevitabilmente la formula dei play off che potrebbe ridursi a quattro squadre o addirittura soltanto alla terza e alla quarta. Ipotesi possibile come quella di una possibile abolizione dei play off con la terza classifica promossa direttamente in A. Una soluzione che non piace alla Salernitana, ma probabilmente a nessuno ma da tenere presente. Anche perché tutto inevitabilmente dipenderà da cosa succederà fuori dal terreno di gioco da oggi al 3 aprile. Play off o meno, è questa la partita più impor-tante da vincere.