di Erika Noschese
Positivo al Coronavirus un 70enne di Potenza, attualmente in quarantena presso la sua abitazione. Nei giorni scorsi, l’uomo era stato a Salerno per partecipare ad un funerale e dopo il ritorno a casa ha iniziato ad accusare i classici sintomi del Covid19. Il tampone, già disposto anche sulla moglie per verificare eventuale contagio da Coronavirus, è stato analizzato all’ospedale San Carlo di Potenza. Intanto, l’Unità di Crisi della protezione civile della Regione Campania ha comunicato che nella giornata di ieri sono stati esaminati all’incirca 68 campioni presso l’ospedale Cotugno di Napoli. Di questi circa 9 sono risultati positiva. In Campania, il numero dei contagiati è di 137 persone, di cui due guariti. Tra questi la biologa di origini ucraine di Montesano Antilia, prima contagiata nel salernitano. A livello regionale, ad oggi, 48 sono le persone positive al Covid19 a Napoli città; 37 (di cui 11 Asl Napoli 2 e 26 Asl Napoli 3), in provoncia; 6 in provincia di Avellino; 2 nel beneventano; 25 in provincia di Caserta e 16 nel salernitano. Intanto, ieri mattina si è tenuto un incontro tra il Prefetto di Salerno, Francesco Russo e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine dopo il nuovo decreto firmato dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Una riunione indetta per programmare delle attività al fine di garantire il rispetto
delle misure precauzionali adottate dal Governo nell’ultimo Dpcm per far fronte all’emergenza sanitaria del Coronavirus. Le nuove direttive estendono la condizione di “zona rossa” all’intero territorio nazionale. Ai singoli cittadini e ai nuclei familiari, dunque, si raccomanda una consapevole gestione della propria vita quotidiana nell’ottica del rispetto delle direttive impartite e, in particolare: saranno consentite solo attività sportive, ricreative e ludiche all’aperto, sempre prive di assembramenti; a partire dal pomeriggio di ieri sono stati monitorati con il concorso anche della polizia municipale e col coordinamento del Questore, gli esercizi commerciali che dovranno assicurare gli orari di apertura dalle ore 6 alle ore 18
oltre che il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale così come previsto dai Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 e 9 marzo scorsi, il rafforzamento dei controlli sarà finalizzato anche al monitoraggio degli spostamenti, per i quali potrà essere richiesta idonea giustificazione. Il Prefetto, nell’evidenziare quanto le misure governative rappresentino un caso di straordinaria necessità e quanto sia comprensibile l’inevitabile disagio che ricade su ogni cittadino, si è detto fiducioso del senso civico individuale affinchè ciascuno possa essere coscientemente responsabile nell’interesse personale, dei propri cari e dell’intera comunità, in un clima di necessaria solidarietà ed attenzione collaborativa.