Ha aperto le porte nella serata di lunedì la pizzeria sociale all’interno della Casa Circondariale “Antonio Caputo” di Salerno. Non solo farina, mozzarella e pomodoro, bensì qualcosa di più. “La pizza buona dentro e fuori” è un progetto che, aprendo le porte al pubblico che arriva dall’esterno, punta a valorizzare il periodo di detenzione, nel rispetto della funzione rieducativa della pena, così come stabilito dalla Carta Costituzionale. Per non dimenticare, l’inserimento lavorativo dei detenuti una volta scontata la pena, grazie al conseguimento della qualifica di professionale di pizzaiolo per coloro che hanno deciso di mettere le mani in pasta. Buona la prima per il debutto della pizzeria che ha dato da mangiare a persone esterne e detenuti che, fino ad oggi, non potevano gustare una pizza che arrivasse da fuori, dal momento che le regole penitenziarie non lo consentono. L’iniziativa sarà replicata una volta al mese, nei prossimi mesi. La data del prossimo appuntamento non è stata ancora annunciata, eppure già cresce l’acquolina in bocca, e non solo per i detenuti.
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