di Andrea Bignardi
E’ ancora bagarre all’indomani dell’aumento della Tari a Battipaglia. Dopo la dichiarazione conciliante del consigliere Giuseppe Salvatore, ad attaccare la Sindaca sono stati Vincenzo Inverso, già candidato a sindaco alle elezioni comunali del 2016 e l’ex assessore ai lavori pubblici Giuseppe Provenza. Inverso ha incontrato nella Andrea Bignardi serata di venerdì una delegazione di commercianti che avrebbe espresso rassegnazione e sdegno per la misura dell’amministrazione, così da schierarsi in loro difesa. «Alla categoria già vessata e penalizzata da una città sporca, senza servizi, né politiche di marketing territoriale che attraggono nuovi e potenziali visitatori/clienti, viene dato il definitivo colpo di grazia ha dichiarato infatti il consigliere di opposizione – La Sindaca Francese riveda immediatamente il suo cattivo operato contro la principale economia della città e le famiglie che vivono sul territorio di Battipaglia che, così vengono messe in ulteriore grande difficoltà da questo ennesimo aumento della Tari». Inverso ha poi annunciato la possibile sottoscrizione di un documento pubblico che si concluderà con un atto formale di iniziativa popolare che impegni l’intero Consiglio Comunale in merito. «Smettila di prendere in giro i battipagliesi» – ha affermato invece l’assessore emerito ai lavori pubblici Giuseppe Provenza – che ha definito l’aumento della Tari l’ennesimo tradimento del primo cittadino. L’ex assessore ai lavori pubblici ha rievocato, sul suo profilo Facebook, un filmato nel quale la Francese, durante la campagna elettorale per le elezioni del 2016, prometteva una riduzione drastica dei tributi comunali legati ai servizi, ed in particolar modo quello di nettezza urbana. L’affermazione della Francese è stata “riesumata” dall’obbligo social da Provenza e da lui riportata agli onori della cronaca. L’ex assessore ai lavori pubblici ne ha evidenziato la sua contraddizione con i recenti provvedimenti, che si sono orientati spesso verso un incremento delle tariffe comunali, giustificato dalla critica situazione economico – finanziaria dell’ente.