Procedure amministrative illegittime e irregolarita’ nell’assegnazione dell’appalto per i lavori relativi alla manifestazione natalizia ‘Luci d’Artista’ che dal 2006 si svolge a Salerno e che e’ ormai motivo di richiamo di consistenti flussi turistici. La Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania, dopo accertamenti delegati alla Guardia di finanza, ha contestato un danno erariale quantificato in circa 850mila euro a due dirigenti e un funzionario del Comune di Salerno nell’ambito di indagini che riguarda gli appalti di forniture, opere, prestazione e finanziamenti erogati in occasione della decima, undicesima e dodicesima edizione dell’evento, cioe’ negli anni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018. Gli appalti in questo triennio hanno portato una spesa complessiva di 8,5 milioni di euro, e per i giudici contabili si e’ fatto ricorso ad affidamenti diretti anziche’ a gare pubbliche come previsto dalla normativa di riferimento; tutto l’iter procedurale ha consentito di affidare i lavori a un ristretto numero di societa’ individuato di volta in volta dai dirigenti comunali in assenza di trasparenti procedure comparative pubbliche.
L’indagine dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Salerno, guidati dal colonnello Gabriele Di Guglielmo, nasce circa un anno fa dopo aver acquisito gli atti al Comune di Salerno. Ai due dirigenti e al funzionario sono stati notificati dai militari delle Fiamme Gialle atti formali di contestazione degli illeciti nei quali viene quantificato il danno erariale nel 10% del valore complessivo dell’appalto. Si presume, infatti, che qualora vi fosse stata la regolare gara pubblica, l’ente pubblico avrebbe potuto risparmiare, all’incirca, il 10% che, in questo caso, corrisponde a 850mila euro. Il 6 aprile dello scorso anno, inoltre, il Tar di Salerno aveva accolto il ricorso dell’azienda francese Blachere Illumination annullando, cosi’, l’aggiudicazione del bando del Comune di Salerno alla Iren spa per l’affidamento della manifestazione. I giudici amministrativi scrivevano, tra le altre cose, che “il Comune di Salerno (Stazione appaltante) e la Iren spa (unica proprietaria della aggiudicataria Iren Energia spa) – attraverso societa’ interamente possedute (la Salerno Energia Holding spa e la Iren Mercato spa) – sono soci, rispettivamente per il 48,82% e per il 50% nella Salerno Energia Vendite spa”. Dunque, la magistratura ordinava alla stazione appaltante “di disporre l’aggiudicazione (del bando, ndr) in favore della ricorrente Blache’re Illumination par Actions Simplifie’e”. Nell’ottobre del 2017, la Blachere rinuncio’ alla sospensiva cautelare consentendo il regolare svolgimento della manifestazione.