di Marta Naddei
E’ una vera e propria guerra civile tutta interna all’Aeroporto di Salerno. Il motivo della guerra fratricida tra i vertici della società Aeroporto e quelli del Consorzio è l’esito del bando di gara per la privatizzazione, finito alle ortiche, e la decisione di impostarne un altro identico e preciso al precedente.
Dopo lo scambio di “inviti” delle due parti a lasciare i propri incarichi, ieri il vice presidente dell’Aeroporto spa, Antonio Anastasio, è entrato a gamba tesa sul presidente del Consorzio aeroportuale, Antonio Fasolino. «Si sta arrampicando sugli specchi – ha affermato Anastasio – L’episodio del bando è stato il coronamento di un fallimento, quello di Antonio Fasolino». Parole dure quelle del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia che replica anche sulla questione della richiesta di dimissioni dei vertici della spa. «Io sono espressione della Provincia di Salerno e anche del Comune di Pontecagnano – dice ancora il vicepresidente – Per questo posso permettermi di parlare: perché il mio compito è quello di fare gli interessi dello scalo e della cittadinanza che mi ha chiamato a rappresentarla. Mi domando, piuttosto, a che titolo parli Fasolino, dal momento che è stato messo a capo del Consorzio perché amico del presidente della Regione Stefano Caldoro. Immaginavamo potesse essere il soggetto migliore per inteloquire con palazzo Santa Lucia, ma in un anno non è stato in grado di ottenere niente. I soldi per l’allungamento della pista che devono arrivare dalla Regione sono spariti. E’ riuscito a non ottenere alcun risultato. Ha dimostrato incapacità amministrativa e se ne deve andare». Un fiume in piena, Anastasio, che proprio non ha digerito l’attacco pepetrato da Fasolino e che, dunque, rispedisce tutte le accuse al mittente, ricordando anche come «il bando lo hanno fatto quelli del Consorzio. I patti parasociali ce li hanno messi loro, ma era impensabile che una impresa come Corporacion America venisse qui senza alcun tipo di garanzia su tempi e risorse. Fasolino dice che noi abbiamo paura della privatizzazione? Noi, come spa, la vogliamo e anche subito. Sono loro a dover capire che l’aeroporto è l’unica fonte di sviluppo della provincia di Salerno e procedere a fare un bando serio».
Per quanto concerne, poi, la questione dei conti della spa, altro pomo della discordia, Anastasio intende ricordare a Fasolino che «è lui quello che deve spendere, tra incarichi legali e commissione di valutazione, per stilare un nuovo bando. I conti della spa sono passati in rassegna dai revisori dei conti e approvati dal Consorzio stesso. Se lunedì noi non troviamo i soldi per pagare dipendenti e pulizia, porto i libri in tribunale».
Invita a smetterla di parlare di sciocchezze anche Giuseppe Gallo, componente della Giunta camerale, che giudica «fuori luogo» le dichiarazioni del presidente del Consorzio aeroporto Fasolino, perché – sostiene – «è il Consorzio che ogni anno approva il budget della spa». Gallo è, infatti, convinto che il voler spostare l’attenzione sulle difficoltà economico-finanziarie dell’Aeroporto spa sia «un pretesto per non affrontare il problema vero e cioè che abbiamo perso un anno dietro un bando che si è concluso con un nulla di fatto. Ci viene da ridere quando si incolpa il sistema Italia per il fallimento della gara. Corporacion America gestisce altri scali in Italia e non mi sembra abbia avuto problemi. Se c’è qualcuno che deve andare a casa è il management del Consorzio. Quel bando era sballato ed è stato segnalato fin dall’inizio. Si continuano a raccontare sciocchezze per non prendersi le proprie responsabilità».