di Andrea Bignardi
Francesca Albano, 19 anni, braciglianese, da sei nel mondo della musica. Dopo una lunga esperienza canora, che ha affiancato a studi a forte connotazione musicale e coreutica, ecco che è arrivato un prezioso riconoscimento: la partecipazione ad Area Sanremo, concorso canoro che rappresenta una delle modalità di preselezione per i partecipanti a Sanremo Giovani.
Francesca, questo riconoscimento rappresenta sicuramente allo stesso tempo un traguardo importante ed un trampolino di lancio per la tua carriera canora: avevi mai partecipato ad iniziative simili?
Si, dopo aver frequentato il liceo musicale e contestualmente allo svolgimento del mio percorso di studi presso il Conservatorio Martucci di Salerno, ho partecipato a numerosi concorsi canori, come ad esempio il Festival Show, che mi ha visto arrivare in semifinale, il Music Fest e tante altre iniziative del genere, anche in memoria di Mogol e Battisti, che per me rappresentano sicuramente dei modelli di riferimento.
La trafila che ti ha portato ad approdare ad Area Sanremo qual’è stata? E soprattutto, è stata faticosa?
Si, tutto sommato è stata lunga e faticosa ma al tempo stesso molto gratificante. Infatti, ho superato la prima fese di selezione a Napoli, a luglio, poi dopo l’estate mi sono recata in Abruzzo per un secondo step, e successivamente ho dovuto sostenere a Sanremo prima la semifinale ed infine, la finale, nella quale poi purtroppo ho dovuto interrompere questo percorso: mi sono, per cosi’ dire, “fermata” tra i primi 200 finalisti. Arrivare tuttavia in finale a Sanremo non è affatto scontato, se solo si pensa che eravamo in ben 2000 alle preselezioni ed è “sopravvissuto” all’occhio attento delle giurie che ci hanno selezionati solo il 10% tra noi, ovvero 200 ragazzi.
Qual è stato il brano che hai portato all’attenzione della commissione?
Ho presentato in finale un mio inedito, composto da Antonio Aprile e Piero Palumbo, dal titolo “Daltonica”, che ho pubblicato sul mio canale youtube e sulla mia pagina facebook: sta ricevendo un buon riscontro in termini di like e visualizzazioni. Spero che questo sia solo l’inizio di una carriera che possa consentirmi di ricevere ancor più gratificazioni dal mondo della musica che amo, e che rappresenta sicuramente una parte essenziale della mia vita.
Da aggiungere se possibile:
Quali sono gli argomenti che tratta il tuo singolo?
Il mio inedito racconta, come si evince dal titolo, di una ragazza affetta da daltonismo, in bilico tra sentimenti e follia, con una vita tormentata da un amore sconfinato a volte non corrisposto. È un brano che rispecchia molto le storie delle ragazze dei nostri tempi: siamo un po’ tutte delle folli sognatrici.
Andrea Bignardi