di Red.Cro.
Per nulla buone notizie arrivano dall’incontro che i portavoce del Movimento Cinque Stelle hanno avuto con il Ministro della Salute, Giulia Grillo in merito alla soppressione dei punti nascita di Polla, Sapri e Vallo della Lucania. In merito Pietro Miraldi del Movimento Cinque Stelle che ieri mattina ha partecipato al vertice tenutosi a Roma. Lo stesso Pietro Miraldi si è detto “deluso per l’esito dell’incontro”. In sostanza il Ministro Giulia Grillo ha “passato la palla” al governatore campano Vincenzo De Luca. Il Ministro ha spiegato nel corso dell’incontro che il parere del comitato è scaturito dai dati comunicati dalla Regione Campania. Il Comitato ha preso atto che non si sono raggiunti i parti previsti dalla legge, sia a Polla che a Sapri, ed inoltre ha tenuto conto anche del tempo che si impiega a raggiungere gli ospedali limitrofi. L’ospedale di Sapri dista da quello di Vallo della Lucania 60 minuti, mentre ancora meno si impiega per raggiungere da Polla l’ospedale di Lagonegro. Allorquando i portavoce dei 5 Stelle hanno fatto presente che l’ospedale di Lagonegro si trova fuori Regione, il Ministro ha risposto: “L’Italia è una!”. A questo punto, tutto grava sulle spalle di Vincenzo De Luca. Il Ministro della Salute si è detta “Pronta ad accogliere una nuova rimodulazione del piano nascite della Regione Campania. Spetta a De Luca quindi rimodulare il piano anche in base alle esigenze del territorio”. Nel frattempo, Pietro Miraldi, ha annunciato che: “Anche attraverso il supporto dei Vigili del Fuoco e di esperti del territorio verrà presentata una documentazione che attesta il tempo reale che si impiega a raggiungere gli ospedali limitrofi, poichè i tempi calcolati dal Ministero della Salute sono stati rilevati solo attraverso “Google Map”. Il sindaco Giuliano, ha invece convocato i suoi colleghi amministratori per la discussione dell’unico punto all’ordine del giorno: la chiusura del punto nascita dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla. E’ quello che è stato discusso durante il consiglio comunale straordinario tenutosi a Polla. Il consiglio comunale in seduta comune ha adottato una delibera con la quale si decide di presentare ricorso al Tar contro la chiusura del punto nascite dell’ospedale Luigi Curto. Inoltre il consiglio comunale pollese ha fatto appello all’unità del comprensorio del Vallo di Diano per scongiurare la chiusura di un servizio importante per un territorio vasto come quello del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni. Una situazione drammatica che prevede una nuova sciagura imminente sui servizi pubblici del comprensorio. Infine la Lega Vallo di Diano in collaborazione con il M5S hanno organizzato un incontro pubblico per informare la cittadinanza sulle ultime recepite: “durante l’incontro del prossimo 23 novembre ad Auletta, fanno sapere gli organizzatori, relazioneremo sull’incontro con il Ministro della Salute Grillo ed evidenzieremo come chi ci amministra da più di 20 anni e non ci ha saputo tutelare e come la gestione del reparto ha portato molti genitori a decidere di far nascere i propri figli anche fuori provincia. La politica deve prendersi le sue responsabilità e la verità va ristabilita”. Occorre infatti ribadire che i nati complessivamente nel nostro territorio nello scorso anno sono stati 656 mentre solo 345 presso l’ospedale di Polla. Gli organizzatori dell’incontro invitano tutti a partecipare.