di Filippo Attianese
Un turno di stop per la curva rossonera; è quanto deliberato dal giudice sportivo nel comunicato emesso ieri pomeriggio: la tifoseria molossa è stata punita per aver intonato cori di discriminazione territoriale nei confronti della città di Salerno. La pena per il momento è sospesa, come accaduto per tutte le società di Serie A incappate nella stessa infrazione; se ne riparlerà all’inizio della prossima stagione, quando la federazione dovrebbe finalmente fare chiarezza su questo aspetto del regolamento. È però un sintomo del clima che si respira in questi giorni attorno ai sostenitori rossoneri, guardati a vista e scippati di quella che doveva essere la trasferta più attesa dell’anno, quella dell’Arechi. I tifosi della Nocerina sono pronti ad azioni clamorose: “O squadra e tifosi a Salerno, o nessuno!”, è questo il succo del discorso che emerge dal messaggio lasciato da un tifoso sulla bacheca del presidente Gino Benevento; ed il bombardamento sul social network prosegue a lungo, nel pomeriggio ed anche in serata: “se non ci fanno andare in trasferta devi mandare la Berretti e farla giocare con la maglia bianca”, scrive un altro tifoso, “o la squadra a Salerno non arriva proprio o scende in campo e sta ferma per 90 minuti”, gli fa eco un altro. Insomma, la maggior parte dei sostenitori rossoneri vorrebbero che la squadra Domenica prossima restasse a Nocera in segno di protesta nei confronti delle decisioni prese dalle autorità preposte al controllo dell’ordine pubblico. Difficile pensare che ciò possa realmente accadere, almeno per decisione della Nocerina; una rinuncia alla gara comporterebbe una sconfitta a tavolino per 0-3, un punto di penalizzazione in classifica ed un’ammenda di diecimila euro a cui aggiungere anche un risarcimento alla Salernitana per il mancato incasso. Certo è che il clima non è dei migliori e c’è già chi, nel caso in cui la società non accetti questo diktat da parte dei tifosi, progetta di bloccare il bus della squadra prima della partenza per l’Arechi; un gesto che sarebbe clamoroso e che potrebbe portare a conseguenze gravi per la società ma anche per gli stessi soggetti coinvolti nel blocco. Intanto i tanti tifosi molossi che risiedono per motivo di lavoro nei comuni limitrofi, come Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Pagani, promettono di provare comunque ad acquistare i tagliandi per i distinti o per la tribuna dell’Arechi. Insomma la partita è tutt’altro che chiusa: i tifosi molossi non ci stanno e daranno battaglia fino alla fine per assistere al derby contro i granata.