Brigida Vicinanza
L’Asl non paga il carburante per un anno e l’Eni presenta il conto. Oltre 56mila euro la somma che la società rivendica nei confronti dell’azienda sanitaria locale di Salerno fin dal 2015. Con una nuova istanza lo studio romano dell’Eni Daniele Costi. rappresentato a Salerno dall’avvocato Alberto De Marco, ha richiesto l’esecutività del decreto ingiuntivo ed il pagamento, dunque, di quanto dovuto. I fatti risalgono al 2005 e 2006, quando l’azienda sanitaria (ex Sa2) aveva in possesso carte di carburante per la fornitura delle auto di servizio. «L’Asl Salerno 2 titolare di una delle carte di pagamento effettuava tramite la stessa rifornimenti di prodotti petroliferi, senza corrispondere quanto dovuto. Eni ha inoltre fatturato in favore dell’Asl fornitura di prodotti petroliferi, per la somma di circa 33mila euro, come da fatture». Una somma pagata soltanto in parte negli anni, come si legge, nella documentazione prodotta dagli avvocati: «Nelle more la controparte provvedeva ad effettuare 2 pagamenti, di cui uno nel 2010 di 18mila euro e un secondo nel 2013 di circa 5mila euro, portando la propria somma debitoria a più di 56mila euro. Tutt’oggi – si legge ancora – nonostante i ripetuti solleciti la società debitrice non ha ancora provveduto ad adempiere la propria obbligazione senza aver mai avanzato contestazioni. Il credito è certo, liquido ed esigibile – si legge ancora – e fondato su prova scritta». Insomma la società di carburanti attende ancora soldi dall’azienda sanitaria locale di via Nizza, che a quanto pare per circa 13 anni ha continuato a fare “orecchie da mercante” e che adesso deve realmente fare i “conti” con un altro grattacapo in materia economica, scavando nelle casse della struttura sanitaria.