Erika Noschese
Continua l’emergenza ratti a Salerno. Per far pronte a questa problematica, nella mattinata di ieri, il sindaco Enzo Napoli e l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno hanno incontrato il direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Giordano, il direttore del Dipartimento di Prevenzione Mimmo Della Porta e altri dirigenti dell’azienda sanitaria locale, per concordare le linee guida di un piano straordinario di interventi inerenti la derattizzazione e la deblattizzazione, che vedrà la struttura di via Nizza, supportata da mezzi e uomini del Comune, impegnata in azioni mirate sul territorio cittadino, laddove siano state registrate evidenti criticità. In virtù di ciò, il Comune di Salerno e l’Asl hanno incaricato un medico veterinario, esperto in entomologia, per individuare la specie cui appartengano i numerosi insetti che, negli ultimi giorni, affollano il lungomare cittadino. «L’obiettivo, spiegano dall’azienda sanitaria locale salernitana, è quello di delineare il tipo di intervento da eseguire». A lanciare l’allarme per la presenza di insetti non ancora identificati, sono state anche le centinaia di persone che, nel corso dello scorso fine settimana, hanno preso parte al corteo per il Salerno Pride 2018, organizzato dall’ArciGay. Nelle giornate di sabato e domenica scorsi, infatti, soprattutto sui social tanti sono stati i commenti da parte degli utenti: “Sul lungomare è impossibile passeggiare. Ci sono tantissimi insetti volanti. Qualcuno può segnalare affinché’ si provveda con una disinfestazione?”. L’emergenza ratti e insetti nella seconda città della Campania è esplosa ormai da due settimane. Da Palazzo di Città, il proliferarsi di questi animali sarebbe da imputare “all’aumentare delle temperature e ai continui mutamenti climatici”. Sono svariati i filmati che circolano in rete nei quali si vedono chiaramente topi rovistare tra l’immondizia o scendere dalle palme a due passi dal mare. Intanto, l’avvocato Antonio Cammarota, capogruppo de La Nostra Libertà attacca nuovamente l’amministrazione comunale: «Dal settembre 2016 denunciamo all’assessore l’emergenza topi in città e la necessità di istituire un tavolo di governo con l’Asl e il Prefetto per affrontare il grave problema e il rischio di epidemie e invasioni. Solo oggi, dopo due anni di mala gestio, pare sia stato programmato un incontro preliminare. L’azione è tardiva, i danni sono gravissimi. La competenza sulla nidificazione e sulla disinfestazione sia suddivisa tra Asl e Comune è una cosa che non interessa a nessuno, perché il Sindaco è ufficiale sanitario, l’allarme è antico, il rischio che la situazione possa sfuggire di mano enorme». «Ora si faccia presto, altrimenti intervenga come auspicato il Prefetto di Salerno», conclude Cammarota, il quale ricorda come, oltre al danno all’immagine della città dei topi, molte attività hanno subito danni per cavi distrutti dai roditori, per cui l’associazione La Nostra Libertà offrirà consulenza gratuita per il risarcimento del danno. Erika N