Adriano Rescigno
Non le mandano a dire Mariano Iodice e Giuseppe D’Aiutolo dalle piazze di Montecorvino Rovella. Il leader di Prima i Cittadini che facendo un passo indietro per la candidatura a sindaco, mettendosi a servizio di un centrodestra unito ed ora aspirante consigliere comunale tra le fila di Uniti per Rovella giudata dal candidato sindaco D’Aiutolo, precendente del primo cittadino uscente Egidio Rossomando al quale non vengono risparmiate vere e proprie cannonate sulle emergenze di Montecorvino, come non esce illeso Martino D’Onofrio, candidato sindaco della civica “Insieme per Cambiare. E’ proprio Iodice ad aprire le danze sulle problematiche stringenti del territorio e rivolgendosi ad un candidato di Insieme: «C’è un “insiemino” che va dicendo in giro per Macchia che faranno una scuola media. Non si può fare, denunciatemi, insieme alla dirigente scolastica – parlando dei codici scolastici – vado io come persona informata dei fatti dal magistrato a conferire. Noi di Prima i Cittadini, chidemmo anni fa a Rossomando un tavolo tecnico per la sicurezza scolastica visto che siamo al terzo mondo, niente, nessuna risposta. Dicono che io ho fatto chiudere la scuola a Macchia. Sono solo dediti alla vigliaccheria politica, sciacalli! Io ho difeso anche i figli di chi oggi mi attacca. Io me ne frego dei voti, io non raccatto voti illudendo i cittadini, io amo la legalità, e per favore, tutti coloro che non la amano, non mi votassero. La scuola, come la vogliono fare loro, non si può fare e se la fanno c’è un illecito della regione Campania che non esiterò a denunciare nel caso, come sempre. Nel Comune da anni persiste l’emergenza amianto, scuola, rifiuti, dopo anni e anni di solleciti, siamo ancora qui, con gli stessi problemi. Le verità vanno detto, un candidato deve mettersi a nudo dinanzi agli elettori, I nostri figli e nipoti soffrono per colpa non loro, a causa di questi epicurei della legalità», lasciando il microfono indicendo una conferenza stampa. Rincara la dose l’aspirante consigliere comunale Giuseppe Bellino: « Rossomando ed i suoi sono degli incapaci, sono la negazione del principio di buona governabilità del territorio». Interviene dunque Giuseppe D’Aiutolo: «Noi possiamo camminare a testa alta, abbiamo sempre agito e continueremo ad agire solo per il preminente interesse dei nostri concittadini. Chi oggi gira per le piazze chiedendovi il voto, lo fa mascherando un finto cambiamento, dopo cinque anni di non governo, non hanno le carte in regola e lo fanno solo per ambizione personale, buoni solo a rimescolare il fango e gettarlo sugli altri. Noi libereremo Rovella da questi elementi che non hanno fatto altro che il nulla per il territorio. Ridaremo la dignità alla città».