Brigida Vicinanza
Vincenzo De Luca in veste di “padre” di tutti gli studenti salernitani. Consigli, raccomandazioni, rimproveri. Tre punti fondamentali, nel discorso del Governatore della Campania durante la celebrazione dei 60 anni del liceo artistico salernitano Sabatini-Menna. Parla di bullismo, di droga, di aggressioni ai professioni, ma anche di tutto quello che la Regione Campania ha messo in campo per i più giovani. Dai fondi stanziati per le borse di studio, alle “toppe” per la manutenzione ordinaria degli istituti scolastici laddove l’ente provinciale non ha potuto intervenire. «Avrete visto anche voi, qualche settimana fa, dei video di aggressioni da parte di studenti ai docenti. Mi è capitato di vedere ragazzi che versavano il cestino delle carte in testa al professore; uno che lo colpiva con un casco. Per me e per la mia generazione, sono immagini sconvolgenti. – ha sottolineato De Luca – si sta diffondendo in Italia una sottocultura della violenza che rischia di diventare un fenomeno incontrollabile. Noi dobbiamo riconquistare in Italia un principio di autorità che si è perso completamente, per voi non per la mia generazione. Io mi vergognerei da essere umano se mettessi un mio compagno di banco nella condizione di non poter vivere, facendo girare sui social un video in cui lo prendo in giro. Mi sentirei l’ultimo degli uomini, un miserabile. Capiamoci bene, siamo stati ragazzi tutti quanti. Ci siamo divertiti, ci siamo presi in giro, ci siamo sfottuti, abbiamo fatto trasgressioni». Il presidente ha fatto infatti riferimento ad un episodio di bullismo avvenuto in questi giorni in una scuola di Torrione. «Vorrei raccomandarvi di fermarmi un attimo. Un conto è scherzare, prendere in giro e divertirsi lo abbiamo fatto tutti. Un altro conto è rovinare la vita di un ragazzo o di una ragazza. E questa è una cosa ancora più ignobile se abbiamo una ragazza o un ragazzo che ha una sua debolezza o che ha un solo difetto fisico è una cosa ignobile per un essere umano. Prima di incominciare a mettere video in giro riflettete un attimo e fermatevi. Alle ragazze, sappiate che ogni foto e ogni video, per come funziona oggi il mondo, rimane lì per sempre». E poi non manca il passaggio, a tratti ironico, sull’uso di droghe: «Io droga mai. Spinelli zero. Non per una ragione estetica o salutistica, ma per una ragione ideologica perché io rifiuto qualunque condizione che mi privi,della mia libertà. Questa è la ragione per cui rifiuto la droga. È un principio di libertà».