Adriano Rescigno
Giuseppe Bisogno spopola anche tra gli imprenditori ed a “Per la città pubblica” si aggiunge un altro tassello in quanto il candidato sindaco incassa il si di Barbara La Rocca, imprenditrice di Salerno che dal 2008 si è trasferita nel Comune picentino. La stessa La Rocca sarà candidata al Consiglio comunale nella prossima tornata elettorale amministrativa del 10 giugno, ed intanto si sfoga con i suoi concittadini e followers: «è una città dormitorio ed i giovani scappano mentre nulla è dedicato ai più piccoli; ecco perchè scendo in politica». «Sono nata a Salerno, ma dal 2008 vivo la realtà di Pontecagnano Faiano come se fosse la mia città natale – spiega Barbara La Rocca – In tale data, decisi di affacciarmi al mondo del lavoro autonomo, inaugurando una ludoteca. La mia scelta ricadde su Pontecagnano Faiano perché, da giovane imprenditrice, notai qui la quasi totale assenza di attività di questo genere. Dopo alcuni anni, sposando un commerciante locale, la cui famiglia è radicata sul territorio da intere generazioni, iniziai a vivere la città in maniera globale. Negli anni, crescendo e maturando qui la mia esperienza, dapprima come imprenditrice, poi come moglie, ed infine come mamma, ho percepito le tante carenze di questa comunità. Pontecagnano è una città- dormitorio, i giovani scappano, le poche attività rimaste arrancano, ed i bambini non hanno spazi adeguati ed attrezzati. Tutto ciò è inammissibile. Come cittadina, come mamma, non posso più essere indifferente a tutto questo. A tal proposito, è nata in me la necessità di rendermi parte attiva nella vita politica della città, e scegliere di appoggiare un gruppo di amici, facente parte del “ Movimento Libero ”, ma già presente sul territorio come “Associazione Ombra”. Da sempre al servizio della comunità, il gruppo ha dato dimostrazione di agire con buon senso e di anteporre il bene collettivo agli interessi personali. Sostengo quindi, la candidatura a sindaco di Giuseppe Bisogno, imprenditore e cittadino di Pontecagnano Faiano – conclude – una persona seria che come me vive del proprio lavoro, e che non cerca la ribalta politica per rincorrere scopi personali».