Andrea Pellegrino
Segreteria regionale del Pd, riassetto politico a Palazzo Santa Lucia e turnover a Palazzo di Città. Vincenzo De Luca traccia la linea post elezioni e post sconfitta. Per ora si tiene lontano da consiglieri, dirigenti e politici. E si tiene lontano perfino dalla festa del figlio Piero, neo eletto deputato. Ad inizio settimana si riunirà la direzione regionale del Pd, slittata causa visita papale a Pietrelcina. Sul tavolo le dimissioni di Assunta Tartaglione, che il Nazareno vorrebbe congelare in attesa di tempi migliori. Dalla sua, la Tartaglione, non rieletta deputata, ambisce ad un posto nell’esecutivo regionale, spinta anche da Mario Casillo, capogruppo regionale del Pd che da tempo chiede un cambio di rotta a Palazzo Santa Lucia.
Al vertice della segreteria regio- nale, invece, guarda Tino Iannuzzi, sconfitto eccellente del 4 marzo. Ma l’opzione sulla guida del Pd sa- rebbe stata messa dallo stesso go- vernatore Vincenzo De Luca intento a studiare la nuova strate- gia per risollevarsi dalla batosta elettorale.
La lista di aspiranti assessori regionali sarebbe immensa. Oltre alla Tartaglione e a Casillo, vi ambiscono anche la Sgambato (la cui rielezione al Parlamento è stata stoppata da Piero De Luca) e De Mita jr, non rieletto a Montecitorio ma pronto a tornare in campo, in virtù del patto di Marano, sancito tra lo zio Ciriaco e l’attuale governatore. In aula consiliare, invece, con molta probabilità, Rosetta D’Amelio lascerà la guida dell’assemblea, aprendo così una nuova disputa all’interno del Consesso. Sulla presidenza sono puntati anche gli occhi dei Socialisti. Rimodulazione in vista per i consiglieri politici del presidente. Dopo Iacolare (coinvolto nell’inchiesta Sma), potrebbe perdere la carica Enrico Coscioni (delegato alla sanità) tra i principali indiziati della sconfitta elettorale salernitana. Ad un passo dal rientro, in- vece, c’è Franco Alfieri che tra non molto potrebbe riprendersi la de- lega all’agricoltura, in attesa di nuovi incarichi. Sarà “prestato” a Salerno, invece, Luigi Della Greca, già dirigente comunale che tornerà a Palazzo Guerra nelle vesti di assessore al bilancio. Con molta probabilità sarà lui a prendere il posto del di- missionario Roberto De Luca. Un incarico a termine per consentire l’adozione del bilancio. E a proposito di Salerno città, qui bolle in pentola la rabbia maggiore del governatore De Luca che, conti alla mano, avrebbe perso in ogni angolo cittadino. In vista una ri- modulazione delle società munici palizzate. Nel mirino il vertice della Salerno Mobilità, per ora, il più esposto nonostante il lavoro svolto negli ultimi anni. A seguire non si esclude una cambio di rotta anche nelle altre società in house e partecipate. Verso il taglio netto anche alla Fondazione Ravello. Qui traballa la poltrona di Antonio Bottiglieri mentre per l’ex dg della Provincia di Salerno Bruno Di Nesta si apre un possibile spiraglio all’Ato rifiuti.