Erika Noschese
Si definisce salernitana doc, Elena Criscuolo, candidata alla Camera dei Deputati nel listino proporzionale e coordinatrice cittadina di Salerno di Fratelli d’Italia. La Criscuolo è stata la più votata del partito della Meloni alle scorse comunali a Salerno e ora punta diritta al Parlamento, nonostante la posizione poco favorevole (al quarto posto nel listino proporzionale ndr). «Noi siamo quelli che fanno politica per pura passione, per la fede per la destra e non ci aspettiamo nulla in cambio. Negli ultimi tempi abbiamo visto accostarsi al partito persone nuove che – a seguito delle ultime vicende – hanno apprezzato ancora di più il nostro partito. Un partito in cui a far da padrone sono le nostre idee e non i nostri interessi personali. Recentemente, ha aderito al partito anche il professore Gherardo Marenghi che ha costituito un comitato elettorale per Giorgia Meloni. Si tratta di persone di un certo spessore morale e culturale che contribuiscono alla crescita del partito, soprattutto su Salerno, una piazza molto delicata a livello politico».
Partiamo dagli ultimi avvenimenti: l’inchiesta Sma che vede il coinvolgimento di Roberto De Luca, figlio del governatore.
«Riguardo quest’inchiesta, essendo avvocato non mi esprimo su quelle che possono essere le responsabilità giudiziarie delle persone coinvolte. Per queste responsabilità ci sono le aule del Tribunale dove spesso le verità processuali non corrispondo alle verità reali. Da un punto di vista politico e morale, invece, lascia molto perplessi perchè il vero problema è proprio il sistema deluchiano, un sistema di potere clientelare e servile. Io sono fiduciosa: so che gli italiani amano l’Italia e prima ancora i salernitani amano Salerno. Per questo, sono certa che difenderanno con il loro voto Salerno e la dignità di questa città che purtroppo è stata portata alla ribalta della cronaca nazionale per fatti per i quali certo non possiamo vantarci. Noi di Fratelli d’Italia non fondiamo la nostra campagna elettorale su pronostici di natura giudiziaria ma su un programma ben preciso. Personalmente, non mi è piaciuto il modo di esprimersi del nostro governatore, aggressivo nei confronti dei giornalisti che svolgono solo il loro lavoro».
A proposito di programma elettorale, quali sono i punti più importanti?
«Si tratta di un programma di 15 punti. Noi, stiamo portando avanti una campagna elettorale di squadra e cerchiamo di divulgare, in poco tempo, i nostri obiettivi. Ai salernitani, vorrei dire, di sfruttare quest’occasione e di esprimere un voto consapevole. I punti del nostro programma sono consultabili presso la sede del nostro partito, in via Roma o tramite il sito web»
La sicurezza sembra essere uno dei punti principali da affrontare per trovare soluzioni adeguate, soprattutto a livello locale.
«Voglio fare una premessa: in questa campagna elettorale sono diventati tutti meloniani, ovvero quando Giorgia – in tempi non sospetti – aveva previsto questa situazione pericolosa dell’immigrazione incontrollata, adesso è diventato il tema principale di molti. Poi, chi ha governato fino ad ora non ha capito che è stata la prima causa di questo business dell’immigrazione. Un tema sento molto, per l’Italia ma soprattutto per Salerno perchè la nostra città è stata interessata in prima persona da questi sbarchi e io lo riscontro anche su una lungo- mare poco sicura, terra di nessuno e pericolosa per tutti».
Recentemente, una delegazione salernitana si è recata a Roma per la firma del patto anti-inciucio.
«Ci tengo, con onore, a precisare che anche io mi sono recata a Roma per sottoscrivere il patto anti-inciucio perchè di quel senza vincolo di mandato, previsto dalla nostra Costituzione, ne hanno abusato fin troppo i politici. Riguardo alla mancata adesione di Berlusconi e Salvini non posso commentare perchè noi di Fratelli d’Italia ci interessiamo del nostro impegno e ci auguriamo che questo impegno venga riconosciuto il 4 marzo dagli italiani, con il loro voto perchè il nostro è un impegno serio».
Il vero avversario politico, secondo lei, è il Pd o il Movimento 5 Stelle?
«Il voto al Movimento 5 Stelle rappresenta ancora un voto di protesta e mi spiace dover constatare che è un voto da incompetenti. Non possiamo neanche più definirlo un salto nel buio: hanno ampiamente dato prova della loro incompetenza amministrativa a Roma e a Torino e immaginare certi effetti a livello nazionale diventa veramente preoccupante. La politica del Pd, invece ha fallito e lo si riscontra anche nella vita quotidiana. Al di là di questo, voglio fare un grosso in bocca al lupo a tutti i candidati ed in particolare ad Antonio Iannone, unico vero rappresentante sul nostro territorio; a Gennaro Esposito, punta di diamante di FdI che, oltre ad essere dotato di grande spessore umano vanta lodevole esperienza professionale ed infine ad Edmondo Cirielli, nostro leader a livello regionale ed uno dei fondatori di Fratelli d’Italia: a lui vanno i miei ringraziamenti per aver consentito la crescita del partito a livello locale».