Erika Noschese
In una sala gremita di persone, al Mediterranea Hotel la lista Insieme dà ufficialmente il via alla campagna elettorale. E lo fa proprio da Salerno, con i candidati provenienti dalla provincia e dalla regione ed i promotori nazionali: Giulio Santagata e Riccardo Nencini. Assente giustificato Angelo Bonelli, trattenuto nel Molise a causa di problemi di salute. A sostituirlo Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi. Ad avviare il dibattito pubblico il consigliere regionale Enzo Maraio che ha enunciato i punti più importanti del loro programma elettorale: dalla scuola pubblica al welfare, passando per la sanità ed i servizi: «Occorre necessaria- mente migliorare la viabilità», ha dichiarato Maraio. «La lista Insieme intende porre la sua attenzione maggiormente al sud ed alle sue politiche ma occorre dare una grande spinta.». Tra i presenti anche Luigi Scarola, coordinatore regionale del programma della lista Insieme e Angelo Righetti, candidato al collegio di Avellino nella lista plurinominale alla Camera dei Deputati. «E’ una lista molto francescana ma attenzione, può rivelare molte sorprese». Lo ha dichiarato Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi e promotore della lista Insieme. «Il 4 marzo ci saranno due Italie a confronto perché ci sono valori che si scontrano. Con Insieme c’è un appello alla libertà che va spiegato a chi è fuori da qui perché questo diventa poi materiale di scelta. Non faremo compromessi nè un governo con leghista e Grillini e oggi il rischio vero é avere un governo con la Meloni, Salvini, Berlusconi, grillini e qualcuno della sinistra radicale. La soglia del 3% è raggiungibile ma dobbiamo lavorare», ha detto poi Nencini. Al centro dell’attenzione la sanità, uno dei problemi che maggior- mente necessitano di soluzioni concrete al sud: «La spesa sanitaria è molto alta a causa degli sprechi ed il risultato è stato produrre tagli lineari alla sanità che sono un modo sicuramente sbagliato di interpretare la politica», ha dichiarato Scarola. «Noi vogliamo solo proporre agli italiani del buon lavoro perchè è il lavoro a rendere gli uomini membri di una società», ha dichiarato Santagata nel corso del suo dibattito. Il futuro resta in- certo e «ancora oggi nessuno ne parla, nessuno pensa alle nuove generazioni», ha invece dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, secondo cui occorre «andare a riprendere le persone sfiduciate perchè per il 50% sono elettori del centro sinista».