Nel ristrutturare la propria abitazione aveva creato un terrazzo. Ha preso il via ieri il processo a carico dell’ex sindaco del Comune di Eboli Martino Melchionda. All’aperturta del processo gli avvocati Carmine Giovine e Costantino Cardiello hanno sollevato delle eccezioni. Giovine ha sottolineato che le notifiche erano state effettuate oltre i tempi previsti. Costantino Cardiello ha invece focalizzato l’attenzione sul fatto che per il reato di lottizzazione abu- siva non è prevista l’udienza preliminare dinanzi al Gup bensì il giudizio immediato. Su tale eccezione i giudici si sono riservati e si pronunceranno nell’udienza del prossimo 6 luglio. Se i giudici l’accoglieranno gli atti torneranno dal Pm. Secondo l’impianto accusatorio, nel ristrutturare l’immobile, Melchionda aveva rinunciato a parte della copertura per costruire un terrazzo. Con questa modifica dello stato originario ha rinunciato anche a parte della volumetria esistente. Per la procura, che si è avvalsa di una consulenza tecnica, quella variazione alterava la sagoma e bisognava seguire tutto l’iter burocratico per il rilascio di una licenza edilizia completa. A far partire le indagini, avviate dai carabinieri della compagnia di Eboli due anni fa ad aprile, è stata la denuncia di un privato, forse di una persona che si ritiene danneggiata dal presunto abuso compiuto dall’avvocato Melchionda.
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