Seggio elettorale chiuso un’ora prima del previsto, indizione delle elezioni senza tenere conto di tutti i rappresentanti sindacali. Sono alcune delle accuse mosse da alcuni lavoratori della Italcementi Salerno nei confronti della Filca Cisl. Le presunte difformità sono state denunciate alla Procura. “Vogliamo denunciare il vilipendio del diritto di partecipazione al voto per il rinnovo della Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) di “una parte” dei lavoratori della Italcementi”. Secondo quanto raccontato lo scorso 17 dicembre comitato elettorale della Filca Cisl “unilateralmente” avrebbe indetto per il 20 dicembre le elezioni per il rinnovo della Rsu, senza tener conto del fatto che nello stesso stabilimento altre organizzazioni sindacali, che rappresentavano un nutrito numero di lavoratori, avevano eletto il proprio
rappresentante nella Commissione Elettorale che in modo collegiale avrebbe dovuto decidere la data e l’orario delle Elezioni.
“Volendo anche “omettere”- si legge nella denuncia . quanto prevedono in materia gli Accordi Interconfederali ( Tu 10/01/2014 ) ed il vigente Ccnl applicato in azienda, rispetto ai quali le elezioni vengono indette dalla Commissione Elettorale
e non dal singolo componente , la comunicazione della data delle stesse deve avvenire entro 8 giorni e non 5 ( come invece accaduto nel caso specifico) quindi il procedimento elettorale e le regole da rispettare sono state volutamente disattese. Tant’è che i verbali, redatti dalla pseudo Commissione Elettorale, sono del tutto “errati”, infatti viene riportata la presenza di 22 schede “bianche” il che lascia intendere che pur partecipando alle elezioni 22 lavoratori hanno preferito non esprimere la loro preferenza lasciando in bianco la scheda ritirata. Nella realtà dei fatti, l’anticipo di un’ora della chiusura del seggio elettorale, ha impedito a 22 lavoratori, ovviamente di “altro colore sindacale” di poter votare, commettendo un vero e proprio atto illecito. La stessa Commissione e stata invitata a più volte riconoscere queste anomalie ma senza mai dare una risposta….Tutto quanto sopra esposto, porta ad una ancora più nefasta conclusione, l’assenza di una rappresentanza sindacale , in un momento di particolare evoluzione che interessa la vertenza salernitana, può soltanto
indebolire e non rafforzare la coesione che invece sarebbe opportuna per portare avanti una lotta per il posto di lavoro e, sicuramente, chi si è reso responsabile di questa situazione, dovrà assumersene la paternità”.