Pina Ferro
“Non ci dimenticare, noi non ti dimenticheremo e da questo momento saremo noi a prenderci cura di tua moglie e della tua principessa Enrica”. E’ la promessa fatta tra le lacrime a Beniamino Tafuri, morto martedì scorso a seguito di un incdente sul lavoro avvenuto all’interno del porto di Salerno. I funerali del 40enne si sono svolti nel pomeriggio di ieri nella chiesa di San Domenico. Ad officiarli è stato don Franco Fedullo. Tanta la commozione in una chiesa gremita di amici e parenti. Tra i presenti anche il sindaco Vincenzo Napoli ed il comandante della Capitaneria di Porto Manna. Sulla bara, portata a spalla dagli amici, la sciarpetta della Juve, squadra di cui Benny era tifosissimo. Don franco Fedullo nel corso dell’omelia ha sottolineato che quanto accaduto è stato un evento sconcertante per l’intera città di Salerno, poi ha focalizzato l’attenzione sul sorriso di Beniamo. Una persona piena di vita e con il sorriso stampato sul volto sempre, anche durante le giornate no. Il sorriso era la sua forza. Tre amichette della figlia di 8 anni, hanno letto tre pensierini per quel papà volato in cielo troppo presto. Ad Alessandro il compito di leggere una lettera, a firma di tutti gli amici, indirizzata all’amico di sempre, immaginando che lo stesso fossè lì ad ascoltare e rispondere. A grandi linee nella missiva veniva evidenziato il dolore degli amici per la grave perdita e il grande vuoto che ora c’è nelle loro vite. “Adesso siamo più soli… chi cercheremo quando avremo bisogno, quando saremo arrabbiati… da chi cercheremo conforto o un sorriso, ma ti facciamo una promessa da questo momento ci saremo noi a badare a tua moglie ed alla tua principessa Enrica”. “Quando parlate di me ridete, perchè voi non mi vedete ma io ci sarò”. Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita dalla chiesa del feretro. Intanto, proseguono le indagini da parte della magistratura, affidate al sostituto procuratore Vittorio Santoro, al fine di stabilire cause ed eventuali responsabilità nell’incidente che è costato la vita a Beniamino Tafuri. Ora si attende l’esito degli esami istologici che dovranno essere eseguiti sui tessuti prelevati nel corso dell’autopsia effettuata mercoledì pomeriggio nell’ospedale di via San Leonardo dal medico legale Giovanni Zotti. Due le persone iscritte nel registro degli indagati.