Andrea Pellegrino
Manovre elettorali all’interno del cerchio magico deluchiano. Incarichi, promesse e candidature sullo scacchiere democrat provinciale. Il primo caso da risolvere riguarda Bruno Di Nesta, l’attuale direttore generale della Provincia di Salerno, finito nel mirino della Corte dei Conti, in bilico in vista del possibile pre-dissesto che l’amministrazione Canfora si approssima a dichiarare. Per lui si prospettano diverse soluzioni: la prima riguarderebbe la presidenza dell’Arechi Multiservice, che ha già inviato l’avviso di sfratto a Donato Pica, sindaco di Sant’Arsenio. Oggi è convocata la prima assemblea per l’approvazione del bilancio, poi si proseguirà con la nomina del nuovo amministratore. In campo c’è anche il nome di Alfonso Tono, attuale presidente del collegio sindacale. Il piano B per Di Nesta, invece, lo porterebbe a Salerno Sistemi, la cui presidenza ora è occupata da Enzo Luciano, che è anche capostaff del sindaco di Salerno e segretario provinciale del Partito democratico. Nell’ambito della riorganizzazione pre elettorale, non è escluso che si rivedano anche le società municipalizzate aprendo la strada, dunque, a Bruno Di Nesta. Altro capitolo politico riguarda le candidature a Camera e Senato. Nel mentre c’è da chiarire quale collegio toccherà a Michele Ragosta (esponete di Campo progressista), ci sono da tenere a bada i sindaci della provincia che avevano già opzionato una candidatura. A Baronissi Valiante rassicura tutti che resterà al suo posto ma c’è da valutare la tenuta della maggioranza. I consiglieri comunali democrat da tempo, infatti, attendono rassicurazioni da parte dei vertici di via Manzo. Ma l’equilibrio pare che sia abbastanza instabile. Poi c’è Servalli a Cava de’ Tirreni che attende risposte, così come Reale di Minori. Ma il collegio Salerno città sarebbe già nelle mani di Piero De Luca, senza se e senza ma. Franco Alfieri, intanto, pare stia giocando la partita in solitaria, rispetto ai deluchiani. Così in compagnia di Luca Cerretani, vicepresidente della Provincia di Salerno, starebbe tessendo la rete con il nazionale ed avrebbe anche recuperato un vecchio politico. Si tratta di Angelo Villani, ex esponente della Margherita, già presidente della Provincia di Salerno. Non è escluso che da qui a poco Villani abbia una nuova collazione politica, targata Alfieri.