Erika Noschese
Un’autoscuola aperta a Matinelle a 70 metri di distanza l’una dall’altra. È stato questo a scatenare l’ira delle autoscuole della provincia di Salerno, in rivolta contro la Provincia. Nella mattinata di ieri, presso la sede del Centro d’Istruzione Automobilistico Car di Salerno (che raggruppa il 95% delle autoscuole della provincia) si è tenuta una riunione sindacale con Confarca e Unasca, oltre a diversi titolari di autoscuole. Oggetto dell’incontro il nulla osta rilasciato dalla Provincia di Salerno lo scorso 23 novembre con il quale è stata data l’autorizzazione, dopo un parere dell’Avvocatura della Provincia, all’apertura di nuova autoscuola sul territorio provinciale. Antonio Anastasio, presidente del Consorzio, ha reso noto di aver diffidato Domenico Ranesi, dirigente competente della Provincia di Salerno, reo di non aver rispettato il regolamento provinciale per quanto concerne le distanze da tenere tra un’autoscuola e l’altra. Dunque, un provvedimento ad personam, come sostiene il presidente del Consorzio che annuncia così di aver intrapreso un’azione legale nei confronti del dirigente provinciale Ranesi che ora avrebbe 5 giorni di tempo per revocare l’autorizzazione all’apertura della nuova autoscuola, altrimenti si renderà necessario il passaggio al Tribunale amministrativo ed alla Procura della Repubblica per chiedere di verificare l’esistenza di eventuali responsabilità penali e civili. Attualmente, il regolamento del 2011 prevede una distanza di 200 metri per le autoscuole situate nello stesso Comune e di 500 metri per quelle situate nei Comuni limitrofi, anche se in province diverse. «Con questo provvedimento, sostengono i titolari di autoscuole, si è scavalcato l’autonomia politica del Presidente della Provincia e dell’intero consiglio provinciale». «Si tratta di un provvedimento ingiustificato da parte del dirigente provinciale, che arriva tra l’altro in un momento delicato per tutto il comparto, che da mesi ha avviato un confronto con la Provincia per la stesura del nuovo regolamento», hanno poi dichiarato i titolari. «La decisione del dirigente ha scatenato una bufera perché è stato fatto un interesse ad personam e non della categoria perché mentre l’attuale regolamento provinciale prevede le distanze minime tra le autoscuole ed altri requisiti tecnici, oggi con quello che ha fatto il dirigente ha dato il nulla osta ad un’autoscuola per aprire inferiore a 200 metri. Il settore delle autoscuole non è il settore del commercio, non siamo una categoria commerciale ma siamo artigiani e professionisti per questo la Bersani demandò la regolamentazione di queste attività artigianali e professionali alla Provincia di Salerno», ha dichiarato Anastasio. Inoltre, dopo vari incontri tra i sindacati ed il consigliere provinciale con delega ai Trasporti, Imparato Paolo, è stata aumentata la distanza obbligatoria tra un’autoscuola e l’altra non più di 200 metri ma passando da