di Marco De Martino
SALERNO. Una vera e propria prova del nove. Sarà quella che la Salernitana sosterrà questo pomeriggio contro L’Aquila. Innanzitutto perchè la gara in programma alle 15 all’Arechi servirà a dare continuità alla vittoria di Barletta oppure si ripresenteranno gli spettri (e gli errori) dell’ultima partita casalinga con il Pontedera. Sarà una verifica importante anche per Gustavo nel ruolo di trequartista e più in generale per il 4-3-1-2, modulo riproposto da Sanderra dopo aver accantonato il suo amato 4-3-3. La prestazione fornita al Puttilli da parte del brasiliano tra le linee alle spalle della coppia d’attacco Guazzo-Ginestra è stata confortante ma è necessaria una conferma in una partita contro un avversario molto più ostico come L’Aquila. Il terreno pesante potrebbe essere la nuova variabile impazzita e che sarà, da oggi in avanti, una costante. Allenarsi sul sintetico per una intera settimana e scendere in campo la domenica su terreni resi pesanti dal generale inverno potrebbe rivelarsi un problema per la Salernitana. Lo stesso Sanderra ha fatto suonare il campanello d’allarme nei giorni scorsi e sarà importante capire come la squadra reagirà. La gara di oggi servirà a capire anche come reagirà il gruppo, dal punto di vista emotivo e mentale, alla settimana extracalcistica appena trascorsa. L’addio al cianuro di Ronca, le pesanti accuse lanciate all’indirizzo di Susini, i due giorni di permesso chiesti da Zampa (che è stato convocato ma che presumibilmente andrà in tribuna) dopo l’ennesima prestazione negativa in Coppa Italia con il Messina, sono fatti che di sicuro non hanno lasciato insensibile il gruppo allenato da Sanderra (e la società…). Il tecnico comunque dovrebbe confermare nove undicesimi della compagine scesa in campo al Puttilli. Due i cambi, uno forzato per la squalifica di Perpetuini che sarà rimpiazzato dal rientrante Montervino. L’altro invece per una precisa scelta del tecnico che potrebbe decidere di optare, al centro della retroguardia, per la coppia Siniscalchi-Tuia. In tal caso ad andare in panchina, per la prima volta da quando veste la maglia della Salernitana, sarebbe Molinari. Una scelta, quella di Sanderra, dettata dall’estrema velocità del tridente abruzzese composto al centro dal mancato granata De Sousa (in estate gli fu preferito Mendicino) e sugli esterni dagli sguscianti ex romanisti Ciciretti e Frediani. Ragion per cui il trainer granata, ex dell’incontro, potrebbe optare per due elementi più rapidi ed in condizione di Molinari capaci di recuperare rapidamente la posizione in caso di contropiede. Una ragione in più per vincere per Ginestra e compagni è rappresentata dalla probabile presenza in tribuna di Lotito che potrebbe approfittare del posticipo serale della Lazio per fare una capatina all’Arechi.
SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli, Luciani, Tuia, Siniscalchi, Piva; Montervino, Esposito, Volpe; Gustavo; Ginestra, Guazzo. A disp.: Berardi, Sbraga, Molinari, Capua, Rizzi, Ricci, Mendicino. All.: Stefano Sanderra #
L’AQUILA (4-3-3): Testa; Scrugli, Zaffagnini, Pomante, Dallamano; Carcione, Corapi, Del Pinto; Ciciretti, De Sousa, Frediani. A disp.: Addario, Triarico, Gizzi, Di Maio, Ciotola, Ferrante, Infantino. All. Giovanni Pagliari.