di Andrea Pellegrino
L’obiettivo è sempre quello: approdare nella giunta regionale di Vincenzo De Luca come assessore all’agricoltura. Franco Alfieri sta giocando la sua partita a trecentosessanta gradi, conquistando tutti gli spazi a sua disposizione. A Capaccio Paestum ha messo a segno il suo ultimo colpo ed ora spinge sull’acceleratore per piazzare il suo consigliere come vice di Palumbo. Si tratta di Lucio Conforti, imprenditore, un tempo con Voza, poi passato con Palumbo all’epoca della scissione Pd a Capaccio, quando, insomma, la segreteria provinciale decise di affidare il simbolo all’allora sindaco in carica. Su Palumbo, dunque, la mano di Alfieri c’è tutta, così come c’è la volontà di Forza Italia, secondo le dichiarazioni di Fasano (coordinatore provinciale azzurro) e Cardiello (principale esponente che si è speso per la composizione della lista “Azzurri”), di opzionare un posto in giunta. Per ora Palumbo, dalla sua, ha conquistato anche l’ex candidato sindaco Franco Sica che sarà delegato allo sport, stringendo, dunque, un altro patto di ferro in aula consiliare.
Naturalmente l’imbarazzo maggiore è in casa Forza Italia, soprattutto a livello provinciale e regionale. Diversi esponenti hanno contestato l’eventuale convivenza con gli “uomini di Alfieri” all’interno della giunta Palumbo, soprattutto dopo la battaglia che è stata condotta contro l’ex sindaco di Agropoli durante il referendum costituzionale. C’è chi, invano, invoca anche in questa occasione l’intervento di Mara Carfagna. «E’ inconcepibile e inaccettabile – spiega Alessandra Caldoro – che Forza Italia possa strizzare l’occhio ad un sistema basato sulle clientele. Lo dico non da iscritta ma da elettrice. Ci sono dei limiti alle alleanze se non per buona politica almeno per coerenza. Durante la campagna per il referendum Forza Italia organizzò una manifestazione ad Agropoli con tutti i leader locali e alcuni nazionali. Cantarono la loro distanza dai metodi di Alfieri, metodi osannati da De Luca, e adesso che fanno? Entrano in giunta a Capaccio Paestum con gli uomini di Alfieri? Non si può parlare contro le fritture e poi sedersi allo stesso ta- volo a mangiarle – prosegue – Non è né serio né coerente. La politica, quella buona, deve esserlo».
Tornando ad Alfieri, invece, la partita è tutta muscolare. Dopo aver dimostrato i suoi muscoli alle elezioni provinciali, piazzando Luca Cerretani (attuale vicepresidente dell’amministrazione provinciale), ora è sceso in campo sui territori mettendo bandierine a Capaccio, Camerota ed anche a Rutino, in attesa di ricevere l’atteso incarico. Ed intanto pare che abbia già individuato il piano B: una intesa con l’area democrat che fa riferimento a Martina.