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Uccisero l’attivista di destra Sergio Rossi per rapinarlo di pochi spiccioli e del telefono cellulare. Il procuratore generale Giannelli chiede 20 anni di pena per il rumeno Fanel Gurlea, e la conferma della pena a 4 anni e 4 mesi per la connazionale Elena Bot, che risponde di favoreggiamento. La richiesta è arrivata ieri mattina al termine della requisitoria. In primo grado il cittadino rumeno era stato condannato a 25 anni. Ieri sono stati chiesti ai giudici 20 anni di carcere in quanto sarebbe venuto a decadere un aggravante. La coppia di mendicanti, che cercava l’elemosina tra piazza Mazzini e piazza Ferrovia, aggredì la vittima in corso Vittorio Emanuele. Una rapina finita nel peggiore dei modi. Sergio Rossi fu trovato in una pozza di sangue sotto i portici del corso cittadino il 28 settembre 2012. Rossi morì una settimana dopo il pestaggio in ospedale. Le sue condizioni erano gravissime. Aveva il cranio fratturato ed emorragie cerebrali che lo portarono al decesso. Per la morte dell’attivista di destra furono condannati in primo grado Gurlea con l’accusa di omicidio e rapina aggravata, e la Bot perché, secondo l’accusa, procurò al connazionale i soldi per fuggire in Romania e ricevette da lui il telefono cellulare sottratto alla vittima.La sentenza il prossimo mese di luglio.