Salernitana, un ritorno da big: granata terzi dietro le capolista - Le Cronache
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Salernitana, un ritorno da big: granata terzi dietro le capolista

Salernitana, un ritorno da big: granata terzi dietro le capolista

 

di Marco De Martino 

SALERNO. Il pareggio con il Cittadella, anche se ha lasciato un pizzico di amaro in bocca per le occasioni sciupate nel secondo tempo, è stato comunque accolto con moderata soddisfazione dall’ambiente granata. La Salernitana, d’altra parte, è reduce da un filotto di sei risultati utili consecutivi che l’hanno riproposta nella zona medio alta della classifica a poche giornate dalla fine della stagione. Un cammino che candida legittimamente i granata di Alberto Bollini ad un posto nella griglia play off. Un rendimento che, se estrapoliamo il dato fatto registrare dalla Salernitana da quando è cominciato il girone di ritorno, è da formazione di altissima classifica. Sono ben 22 infatti i punti ottenuti nel girone di ritorno dai granata, 9 in più rispetto all’andata, quando dopo tredici gare la squadra allenata da Beppe Sannino era a quota 13 ed era invischiata nella zona medio bassa della graduatoria. Meglio di Rosina e compagni hanno fatto soltanto le due capolista, Spal e Frosinone. Gli emiliani infatti hanno collezionato 25 punti, 3 in più della Salernitana (frutto peraltro del successo ottenuto all’Arechi) mentre i ciociari 23, soltanto uno in più rispetto ai granata e con ancora lo scontro diretto, in programma all’Arechi il prossimo 29 aprile, da disputare. A quota 22 come la Salernitana ci sono altre due formazioni in grandissima forma, ovvero il Perugia di Bucchi ed il Trapani di Calori. A 21 punti ci sono Entella e Bari, mentre a 20 con comunque un buon bottino ci sono l’Avellino e lo Spezia. Un altro dato davvero significativo è quello rappresentato dai gol incassati. Sempre considerando il solo girone di ritorno, la Salernitana vanta la miglior difesa con soli 7 gol al passivo: a tenere testa ai granata sono ancora una volta solo Spal e Frosinone, con 8 gol subiti. Male, però, l’attacco: solo 11 le reti messe a segno, di cui 5, quasi la metà, realizzate da Massimo Coda.