di Pina Ferro
Pressioni su Gianluigi Cassandra per indurlo a revocare i membri del collegio sindacale del Cgs, società partecipata dell’Asi di Salerno: rinviati a giudizio Giuseppe Canfora presidente della Provincia e Bruno Di Nesta nella veste, all’epoca dei fatti, di membro del Consiglio generale del Consorzio Area di Sviluppo Industriale di Salerno. Attualmente Di Nesta è anche direttore generale della Provincia di Salerno. A rinviarli a giudizio è stato il Gup (giudice per le udienze preliminari) Donatella Mancini del Tribunale di Salerno la quale ha accolto la richiesta del pubblico ministero Maria Chiara Minerva. Canfora e Di Nesta sono accusati di concussione. I fatti risalgono al 15 e 16 ottobre 2014. Poco dopo l’elezione di Giuseppe Canfora (Pd) alla presidenza dell’amministrazione provinciale di Salerno, avvenuta il 12 ottobre. In più occasioni era stato contattato Cassandra (nominato alla presidenza dell’Asi dalla passata gestione politica) per indurlo a revocare i componenti del collegio sindacale del Centro Gestione Servizi srl (Ggs) per consentire al nuovo presidente di poterli sostituire con componenti persone di loro gradimento. Evento non verificatosi per la ferma opposizione dello stesso Cassandra, nonostante gli “avvertimenti” giunti da Canfora e Di Nesta. Nel corso delle conversazioni si consigliava – a quanto pare – al presidente dell’Asi di riflettere sull’opportunità di tale scelta, «onde evitare spiacevoli conseguenze». In caso contrario, «Canfora avrebbe messo in campo qualsiasi iniziativa per paralizzare l’attività del Consorzio». Ora i due rischiano il processo. Il pubblico ministero ha individuato Cassandra e lo Stato come persone offese.