CHUNGJU (COREA DEL SUD). Con una gara bellissima che ha entusiasmato il pubblico presente sugli spalti il quattro di coppia femminile azzurro ha vinto ai recuperi nel campionato del mondo assoluto di canottaggio in corso in Corea del Sud a Chungju. In equipaggio, con Sara Magnaghi (SC Moltrasio), Giada Colombo (SC Tritium) e Gaia Palma ( Sisport Fiat), Laura Schiavone del Circolo Canottieri Irno.
Dopo il preoccupante quarto posto messo a segno in batteria, con un tempo che era il terzultimo fra tutti gli equipaggi in gara nelle due eliminatorie, il quattro di coppia azzurro ha riscoperto la grinta e con una condotta di gara all’attacco dall’inizio alla fine ha sempre tenuto la prima posizione, tenendo a bada le inseguitrici, Olanda e Australia, e ingaggiando negli ultimi cento metri un entusiasmante punta a punta con le olandesi. Vincono le italiane in 6:24.44. A un solo decimo le Olandesi, fuori gioco le Australiane.
La barca azzurra guadagna così l’entrata in finale, con un tempo che questa volta è il terzo fra tutti gli equipaggi in gara nelle due gare di recupero. Il secondo recupero se lo è aggiudicato la Polonia in 6:23.27, seguita dagli Usa in 6:24.49.
Azzardati i pronostici. Il quattro azzurro è un equipaggio di recentissima formazione, che ha già però le sue medaglie appuntate in petto, reduce com’è dal bronzo vinto agli auropei. Sperare si può. E già l’ingresso in finale non è cosa da poco.
Sempre oggi si disputeranno le prime finali che assegneranno le medaglie nel para-rowing, il canottaggio per diversamente abili, nelle quali sono impegnati il singolo AS maschile, di Fabrizio Caselli (SC Firenze), e il quattro con LTA Misto di Paola Protopapa – campionessa Paralimpica 2008 –, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Omar Airolo (Canottieri Gavirate) e il timoniere Giuseppe Di Capua (CN Stabia) che, dopo diciassette anni e dopo aver timonato il due con dei Fratelli Abbagnale in quattro Olimpiadi, è tornato al timone chiamato dal suo capovoga Giuseppe Abbagnale, attuale Presidente della Federazione Italiana Canottaggio. A tal proposito il Presidente, a solo otto mesi dall’insediamento del direttore tecnico Giuseppe La Mura, afferma che: “Continuiamo ad essere moderatamente soddisfatti, ma siamo solo all’inizio di questo mondiale molto difficile e competitivo durante il quale stiamo valutando le diverse formazioni nelle barche che intendiamo portare avanti fino alle qualificazioni olimpiche del 2015”.