Dopo la pubblicazione del nostro primo articolo è giunta una email dello studio legale Sica, come atto di diffida su quanto scritto da Cronache nella giornata di mercoledì. L’avvocato Sica precisa nella sua diffida: “L’inchiesta di Cronache non trova riscontro nella realtà dei fatti e in quella giudiziaria. In particolare l’articolo fa riferimento ad una inchiesta del 2012 archiviata il 28 maggio 2015 dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore per infondatezza della notizia di reato. Per questo motivo – scrive l’avvocato Sica- è da sottolineare la violazione e il totale travalicamento del diritto di cronaca. perchè non è attuale che possa giustificare un pubblico interesse e soprattutto descrive circostanze come attuali laddove sono state già oggetto di approfondita disamina giudiziaria fino alla sua archiviazione. Quindi articolo mendace, incongruenza da quanto riportato e l’esito giudiziario e quindi diffida a veicolare altre notizie”. Fin qui la nota con annessa prosecuzione di azioni legali. Precisiamo: Cronache non è un tribunale, per cui un’inchiesta giornalistica non è una indagine giudiziaria. Ci fa piacere per i vertici di Villa Chiarugi e per i medici coinvolti nell’inchiesta che ci sia stata un’archiviazione. Ma certo che il giornale si limita e si limiterà a raccontare, nella massima libertà, quanto dell’inchiesta effettuata dai Nas, organo preposto ai controlli, può interessare l’opinione pubblica, anche per capire, visto che come sottolinea giustamente l’avvocato Sica, non ci sono stati risvolti giudiziari, il valore delle dichiarazioni rilasciate agli investigatori da alcuni medici per quanto riguarda la gestione delle proroghe, le accuse dei familiari di alcuni pazienti, la veridicità dei rapporti fatti dagli stessi durante i controlli e così via. Tutto falso? Bene. Allora vogliamo capire perchè queste persone non sono state perseguitate a termini di legge visto il tenore delle accuse. La vicenda, anche a distanza di anni, pochi per la verità, merita chiarezza tra chi ha fatto le indagini e perchè alla fine, come sostiene l’avvocato Sica, le accuse sono state ritenute infondate da un magistrato fino ad archiviarle. Sull’attualità della notizia direi due cose: si fanno inchieste gironalistiche anche per fatti passati e poi la sanità ha sempre un valore di attualità. Naturalmente restiamo sempre a disposizione per ascoltare la voce della controparte che può tranquillamente far valere le proprie ragioni. Non è un’inchiesta contro qualcuno ma per qualcuno: o i malati o gli stessi protagonisti della vicenda. Il giornale non è un’aula di tribunale. E garantiamo lo stesso spazio. t^
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