di Fabio Setta
Se giochi, vai in vantaggio ma non riesci a chiuderla partita, sprecando tanto, la beffa può essere dietro l’angolo. Anche se di fronte hai una squadra apparsa mediocre come la Pro Vercelli che trova il gol nel finale nell’unica occasione creata. E’ la legge del calcio e la Salernitana non può che lamentarsi per una grande occasione sprecata. Una vittoria che la squadra di Sannino avrebbe meritato avrebbe dato ben altra impronta al campionato. E invece il nono pareggio in sedici gare lascia i granata nella zona calda della classifica. Occasione persa perché la Salernitana avrebbe meritato il successo, nonostante l’inizio non sia stato dei migliori. Tanti errori in fase di costruzione e una certa leggerezza a centrocampo di cui una squadra appena appena più forte della Pro Vercelli ne avrebbe approfittato. Invece i piemontesi nel primo tempo si sono visti solo al 21’ quando dopo una bella azione corale Ardizzone ha trovato pronto Terracciano. Con il passare dei minuti nel primo tempo la Salernitana ha però iniziato a spingere di più, soprattutto sulla fascia sinistra con Vitale pronto alla sovrapposizione. E proprio da un cross dell’esterno mancino è arrivato il gol che ha sbloccato il match. E’ il 35’ Coda fa la sponda e Donnarumma che non segnava dalla trasferta di Ferrara trova il gol di rapina. Subito il gol la Pro Vercelli ha iniziato a sbandare ma la squadra di Sannino, assente in panchina a causa della squalifica, non ha avutola bravura, pur costruendo e giocando bene, di chiudere subito il match, sfruttando i tanti errori anche in fase di banale disimpegno dei piemontesi. In dieci minuti, anche di gioco piacevole, sono state diverse le opportunità: di Coda e Perico, bravo Provedel, le più nette. Non chiudere il match nel momento peggiore della squadra avversaria ha fatto sì che la gara restasse in equilibrio nel secondo tempo con la Pro Vercelli che ha provato a rendersi pericolosa. Ma poi esattamente come nel primo tempo la Salernitana ha preso campo e coraggio, sprecando ancora diverse occasioni per chiudere il match. Provedel si è esaltato su un colpo di testa di Della Rocca. Poi ci ha provato Coda, Ronaldo, poi tante occasioni potenziali non concretizzate ed una superiorità che così è rimasta inespressa. Poi a nove dalla fine Ebagua è sfuggito a Perico per poi servire Sprocati che ha gelato l’Arechi. Poi l’inutile confuso attacco finale con un diagonale di Improta deviato ancora da Provedel. E alla fine sono fischi per l’ennesima occasione sprecata.