di Marco De Martino
SALERNO. Tre punti per sbarcare, finalmente, nella parte sinistra della classifica. Non sarà un traguardo definitivo nè decisivo, ma per la Salernitana battere la Pro Vercelli ed approdare nella zona nobile della graduatoria di serie B rappresenterebbe un punto significativo da cui ripartire per costruire un altro tipo di stagione. Che non vuol dire lottare necessariamente per la serie A, ma che sicuramente può rendere meno teso il clima nell’ambiente granata. La vittoria con la Ternana ed il pareggio acciuffato per i capelli a Latina hanno in parte rasserenato il gruppo di Sannino, che questa sera dovrà assolutamente dare un seguito a quanto fatto conquistando una vittoria che lo porterebbe a quota 20 punti, in coabitazione con quel Bari che ieri ha perso in maniera immeritata a Verona e che sabato prossimo ospiterà proprio Terracciano e compagni. Occhio però a non commettere lo stesso errore di dodici mesi fa. Nella passata stagione la vigilia del match con la Pro Vercelli era stato dello stesso tenore di quello attuale: tante speranze ed ambizioni di riscossa vanificate dalla prestazione sciagurata degli uomini all’epoca di Torrente. Una lezione che dovrà essere presa ad esempio dalla Salernitana, che non dovrà sottovalutare un avversario staccato di appena un punto e che verrà all’Arechi senza nulla da perdere e senza pressioni (ci sarà un solo tifoso piemontese sugli spalti). Per Sannino la settimana lunga è stata propizia per recuperare diversi tasselli del proprio mosaico. Perico e Luiz Felipe in difesa, Busellato e Della Rocca a centrocampo, sono rientri importanti che vanno a mitigare il peso dell’assenza di Odjer. E così il tecnico di Ottaviano, che stasera non sarà in panchina per squalifica (al suo posto il vice Fiorin), confermerà il modulo, il 3-4-1-2, ma probabilmente varierà diversi interpreti. In difesa, ad esempio, accanto agli inamovibili Perico e Bernardini potrebbe esserci il brasiliano Luiz Felipe che pare aver vinto l’agguerrita concorrenza dei vari Mantovani, Schiavi e Tuia. A centrocampo, intoccabili Improta e Vitale sulle fasce e Rosina sulla trequarti, è lotta a tre per le due maglie rimaste. In vantaggio ci sono Ronaldo e Della Rocca, con Busellato che potrebbe coiminciare dalla panchina. In attacco nessun dubbio, con Coda e soprattutto Donnarumma (a digiuno da otto partite) incaricati di scardinare la folta difesa della Pro Vercelli e far esplodere lo zoccolo duro dei diecimila dell’Arechi. Serve la svolta, questa sera si può.