C’era un bando di concorso e c’erano dei progetti. Partecipanti, architetti giovani e meno giovani, che oggi, dopo due anni cercano ancora risposte concrete ai loro lavori. “Ombre d’artista” dell’anno 2014/2015, seconda edizione, aveva per oggetto la realizzazione di strutture temporanee, aventi lo scopo di ombreggiare alcuni luoghi della città di Salerno durante il periodo estivo nelle ore diurne. Le opere dovevano essere di alto impatto qualitativo e scenografico coniugando arte e ombreggiamento. Piazza Portanova insomma doveva vantare di una nuova struttura che facesse da antitesi a Luci d’Artista nei mesi estivi, per produrre appunto ombra durante la stagione più calda. Il concorso era stato diviso per due sezioni, una “senior” tra architetti professionisti con l’esperienza appunto nel settore e una “young” con gruppi di giovani architetti, freschi di laurea o da poco abilitati, che avrebbero dato quel pizzico di innovazione alla causa. “Ecco il progetto vincitore del concorso Ombre d’artista.L’installazione, denominata “Stormo migratorio” e progettata dal gruppo guidato dall’architetto Davide di Franco, sarà presente a Piazza Portanova durante la prossima stagione estiva”. Si legge sulla pagina Facebook dell’associazione che ha organizzato il concorso, subito dopo la proclamazione del vincitore. Ma mai nessuna delle due opere è stata realizzata, nonostante lo stanziamento da bando di concorso di circa 10.000 euro per vedere il proprio progetto realizzato una volta vinta la gara. Che fine ha fatto il progetto della sezione “senior” che doveva essere realizzato? E’ ancora un dubbio che si respira soprattutto tra quei giovani architetti che nonostante abbiano vinto anch’essi con un valido progetto, facilmente realizzabile invece, non riescono a trovare ancora una spiegazione. Probabilmente la realizzazione di quello vincitore sarebbe costato molto di più rispetto al finanziamento messo a disposizione dagli sponsor del concorso organizzato dall’associazione “Effetti collaterali”. Ma allora, ancora ci si chiede, i 10.000 euro che fine hanno fatto se il progetto vincitore non è stato mai realizzato? Non ci sono mai stati oppure si spera che siano ancora lì. A quel punto, anche tra i giovani architetti salernitani, c’è chi si chiede il perché non sia stato realizzato poi il progetto dei vincitori della categoria young, che sarebbe costato sicuramente di meno e avrebbe dato opportunità ai giovani del nostro territorio salernitano nel vedere realizzato un progetto a favore di Salerno proprio a Salerno. Il bando di concorso in ogni caso prevedeva degli oneri di realizzazione, mai utilizzati per una realizzazione. Questo il nocciolo della questione che ancora tiene banco, nonostante siano passati due anni. Promesse non mantenute e un impegno di giovani menti dalle giovani speranze, per autofinanziarsi quel progetto, che comunque non è stato realizzato per nessuno. Nessuna risposta e un’unica domanda probabilmente: perchè? Perchè non dare la possibilità a giovani salernitani che nel proprio territorio avrebbero potuto e voluto cambiare qualcosa senza dover per forza “emigrare” altrove, dando schiaffo morale alla fuga di cervelli? Alla domanda avrebbero potuto forse rispondere durante la terza edizione del concorso, ma a quanto pare non ci sarà.
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