Di Adriano Falanga
Nel mentre la città discute sugli adeguamenti degli istituti scolastici e sul rischio terremoti, una nutrita fetta di scafatesi non dimentica però la solidarietà e il volontariato. Sono diverse le associazioni locali che si sono attivate per la raccolta di beni di consumo e generi alimentari da recapitare alle popolazioni gravemente colpite dal sisma che ha colpito il centro Italia, tra queste una delegazione di liceali, studenti al Caccioppoli, tramite l’Unione degli Studenti Scafatesi. La raccolta si è tenuta nel fine settimana scorso presso i locali dell’istituto di via Niglio, che ha funzionato efficacemente da base logistica e centro di raccolta. I materiali raccolti, grazie alla solidarietà spontanea di decine di scafatesi, sono pure già arrivati sul luogo della tragedia. “Il giorno stesso della catastrofe noi ragazzi dell’unione degli Studenti Scafati ci siamo voluti attivare per rendere le scuole un presidio di solidarietà, obbiettivo che da sempre poniamo fra i principali dell’organizzazione – spiega Manuel Masucci – Il Liceo Renato Caccioppoli ha accolto la richiesta senza pensarci due volte, per questo vanno ringraziati il dirigente scolastico Domenico D’Alessandro e la DSGA Annamaria Annunziata”. L’appello è girato tramite social network, e la città ha risposto, subito e bene. “L’iniziativa è stata appoggiata praticamente da tutte le associazioni di Scafati che hanno divulgato il comunicato e diffuso la notizia. Abbiamo trovato un grande appoggio logistico, soprattutto per la ricerca dei furgoni nella figura di Francesco Carotenuto che ci ha messo in contatto con due volenterosi autisti che metteranno a disposizione i propri mezzi per la trasferta. Inoltre abbiamo collaborato con il circolo ARCI Ferro 3.0 soprattutto per la raccolta di materiale scolastico, con il quale garantiremo in minima parte la fruizione del diritto all’istruzione agli studenti vittime del terremoto”.
E’ stata corsa alla donazione, tanto da costringere gli studenti allo “stop” anticipato, per la carenza di spazio dove stoccare e censire il materiale. “Siamo stati messi in contatto con l’associazione “Mamme per l’Aquila”, che ringraziamo calorosamente, la quale, collaborando a stretto contatto con la Protezione Civile, ha garantito il pieno utilizzo dei materiali che verranno smistati nei campi allestiti per gli sfollati – aggiunge ancora Masucci – L’iniziativa che ha coinvolto l’intera comunità speriamo sia un punto di partenza per riportare solidarietà al nostro popolo che troppo spesso, vittima dello sciacallaggio mediatico, si macchia di episodi a sfondo razziale che creano separazioni e disuguaglianze insormontabili in situazioni difficili come questa” e qui il riferimento, letto tra le righe, è inerente la polemica di Ferragosto innescata a mezzo social network dal primo cittadino Pasquale Aliberti, su Islam e profughi.