di Fabio Setta
SALERNO. Un blitz in piena regola. Un pranzo, una chiacchierata e poi via verso i suoi tanti impegni. E’ stato Lotito a vivacizzare la giornata in casa granata. Naturalmente il patron che ha definito la squadra competitiva e ha responsabilizzato tutti i calciatori ha parlato anche con il tecnico Sanderra. Ovviamente di mercato. Da questo punto di vista le posizioni non sembrano coincidere. Sanderra ha consegnato al presidente una lista ben precisa. Una lista formata da quei calciatori che ha avuto già a Latina. Come l’esterno d’attacco Agodirin ad esempio. Ma soprattutto Sacilotto. E’ lui il calciatore che il tecnico immagina davanti alla difesa a centrocampo. Da segnalare che “el pituco” è atleta di Cristo. Ma l’intesa tra le parti sembra essere piuttosto lontana. Domani ci sarà un nuovo incontro con il procuratore del calciatore, Mariano Grimaldi. Lotito però ritiene di avere i rinforzi già in casa. I nomi? Perpetuini, Ricci e Adeleke, naturalmente. Giocatori già l’anno scorso in granata, di proprietà della Lazio (anche se Ricci attende sempre di firmare il rinnovo nda) e quindi più facili da prendere. Senza troppi tira e molla sul tavolo delle trattative. Anche per questo la Salernitana ha per il momento congelato le altre trattative. Come quella per Volpe del Lanciano, e soprattutto per Lunardini. L’ex Parma, tra l’altro, ha ridimensionato di molto le pretese economiche pur di vestire la maglia granata. L’accordo tra le parti virtualmente c’è ma per il momento è tutto fermo: “Non sento nessun dirigente da una settimana” – ha dichiarato il centrocampista – “Non credo possano esserci problemi di natura economica, mi sono un po’ informato rispetto ai parametri della società e credo che la mia richiesta sia davvero abbordabile, i tempi sono cambiati e se vuoi giocare in una squadra prestigiosa devi fare anche qualche sacrificio. Io sono pronto a farlo. Spero mi chiamino il prima possibile”. Sempre in quest’ottica Lotito ha chiesto a Spinelli, patron del Livorno, di congelare la cessione di Moscati al Perugia. Così per cautelarsi. Restano sul taccuino anche i nomi sanderriani di Burrai e Giacomini, sempre del Latina. Prima di ferragosto però il patron vorrebbe definire il ritorno dei tre laziali. Poi si penserà ad altro. Altro, ovviamente, è l’ennesimo ritorno. Quello di Manuel Mancini. Le parti però restano distanti e in più il Verona non è assolutamente intenzionato a concedere l’incentivo all’esodo. Con il passaggio di Giubilato, ammesso al corso per direttore sportivo a differenza di Susini, dal campo alla scrivania non è da escludere un nuovo acquisto anche in difesa. Naturalmente anche in questo caso la nuova pedina arriverebbe dalla Lazio e si tratterebbe di Vilkaitis. A quel punto poi la squadra sarà più competitiva come dice Lotito o si continuerà a non partire tra i favoriti come sostiene Sanderra?