Ad inizio settembre il nuovo round tra il ministero dell’Istruzione e il preside Salvatore Carfagna. E’ stata fissata, infatti, per il prossimo 4 settembre l’udienza davanti al giudice del lavoro di Salerno per la discussione del ricorso presentato dal Ministero contro la decisione del Tribunale di mantenere in servizio il preside del Liceo Tasso. Era stato, lo scorso 23 luglio, il giudice Belmonte ad accogliere il ricorso presentato per conto di Carfagna dall’avvocato Gaetano Paolino, affiancato dalla collega Stefania Vecchio.
Secondo quanto stabilito dal giudice Belmonte il preside Carfagna potrà rimanere al vertice dello storico Liceo salernitano per altri due anni: il pensionamento comunicato dall’Ufficio scolastico regionale darebbe illegittimo, secondo il provvedimento disposto dal Tribunale.
Secondo la linea dettata dai legali del preside Carfagna il dirigente scolastico può restare in carica altri due anni in virtù di una circolare ministeriale che chiarisce i criteri necessari e sufficienti per il godimento della pensione. In particolare, non sarebbe sufficiente la quota “96” tra età anagrafica ed anni di contributi previdenziali per il pensionamento di Carfagna, ma è necessario che ricorrano entrambi i requisiti richiesti dalla legge. Vale a dire i 65 anni di età (elevabili a 66 + 3 mesi, secondo la riforma Fornero) e l’anzianità contributiva fino ad un massimo di 40 anni o poco più.
Dal canto proprio il Ministero ha subito presentato un nuovo ricorso la cui discussione, come detto, è stata fissata a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico.
Secondo i legali di Carfagna il caso del preside è del tutto analogo a quello del cancelliere capo del Tribunale di Salerno, Enzo Taiani. Assistito sempre dall’avvocato Paolino, Taiani s’è visto accogliere il ricorso dal giudice del lavoro e può restare regolarmente in servizio nel proprio ufficio.
(g.c.)