Di Adriano Falanga
Risparmi anche in consiglio comunale, grazie alla devoluzione del 50% del gettone di presenza di alcuni consiglieri comunali. A differenza però della giunta, il taglio in questo caso è di tipo solidale, e non punta al risparmio per l’ente, bensì al sostegno delle fasce sociali in disagio. Il gruppo Identità Scafatese: Stefano Cirillo, Bruno Pagano e Daniela Ugliano, assieme al collega Roberto Barchiesi, hanno infatti devoluto la metà dei loro gettoni ad un fondo solidarietà Tari, per coloro che hanno difficoltà a pagare la salatissima imposta comunale sulla spazzatura. A certificarlo è la determina di liquidazione dei gettoni di presenza relativi al primo trimestre 2016. Un totale di quasi 7.500 euro per 24 consiglieri comunali. Ogni eletto percepisce un gettone di presenza di euro 34,15 lordi, per ogni seduta di commissione o di consiglio comunale. Lo Statuto fissa un tetto massimo di presenze oltre il quale la retribuzione resta invariata. Tetto fissato a 28 sedute mensili tra commissioni e consigli. Sulla scia degli anni precedenti, l’alibertiano Pasquale De Quattro si conferma il più presente, registrando 26 sedute totali per 887 euro di gettoni. Lo seguono i colleghi di maggioranza Alfonso Carotenuto e Alfonso Pisacane con 580 euro (e 17 sedute). Dalla minoranza è Michele Grimaldi il più presente: 478 euro per 14 sedute, lo segue l’amico di partito (Pd) Michelangelo Ambrunzo: 443 euro e 13 sedute. Poco più di mille euro è la somma totale che nei primi tre mesi finisce nel fondo solidarietà Tari grazie alla devoluzione di Roberto Barchiesi: 324 euro, frutto del 50% di 658 euro di indennità, di Stefano Cirillo: 153 euro (indennità di 307), Bruno Pagano: 307 euro (614 l’indennità) mentre Daniela Ugliano devolve 221 euro, frutto del 50% di una indennità di 443 euro. Non percepisce gettone dal marzo 2014, per sua scelta, Mimmo Casciello. Qui però il risparmio è zero, perché lo stesso non ha registrato nessuna presenza. Zero euro per zero presenze anche da Cristoforo Salvati, Angelo Matrone Nicola Pesce per l’opposizione e da Francesco Vitiello per la maggioranza. Agli atti non risulta nessuna devoluzione da parte di Brigida Marra (che ha percepito 409 euro) che pure aveva pubblicamente dichiarato di devolvere la sua indennità a favore della campagna informativa per la sicurezza stradale.