di Andrea Pellegrino
Spuntano fuori le analisi di un'altra persona, deceduta per cause tumorali ed abitante della zona di Fratte. Anche in questo caso: cadmio, mercurio e piombo quattro volte superiori alla media. Così come il caso già raccontato la scorsa settimana su queste colonne.
Si tratta di una 55enne che si era sottoposta alle analisi del sangue e del capello nell'ambito di uno studio avviato dall'Università di Napoli. Purtroppo la signora non ha fatto in tempo a vedere i suoi risultati e dopo appena sei mesi è deceduta.
«Sono dati, questi, di un progetto lanciato dal senatore Bartolomeo Pepe – afferma Flavio Boccia – che insieme a me ed altre persone ha intrapreso questo percorso, bistrattato nel corso del tempo, ma oggi ripreso perché pensiamo che sia la strada giusta per raccogliere dati sanitari. Con queste analisi possiamo dimostrare o meno una correlazione con l'inquinamento ambientale e quindi con le Fonderie Pisano. Io ed i senatori Molinari e Pepe saremo in prima linea».
«In questi giorni – prosegue Flavio Boccia – si vede un interessamento dell'Asl che apre gli occhi sono ora. Eppure si era già espressa in merito alla costruzione di alcuni alloggi proprio nei pressi delle Fonderie Pisano».
«Per anni – afferma il senatore Pepe – hanno snobbato il problema. Oggi si strumentalizza tutto ciò anche da parte di chi ha autorizzato l'apertura delle Fonderie».