Di Adriano Falanga
“Se serve per fare luce e stemperare ogni dubbio o incertezza, ben venga la commissione d'accesso. Questa potrà solo lavorare per la tutela di chi non ha nulla da tenere e a salvaguardia di chi ha sempre svolto con onestà e correttezza il proprio lavoro”. Pasquale Coppola, presidente del Consiglio comunale, commenta così la notizia del probabile insediamento della commissione prefettizia, che dovrebbe scrutare l’attività amministrativa del Comune. A richiederla tutte le forze politiche di opposizione, consiliare ed extra consiliare. “Scafati ha bisogno di un momento di pausa, perché lo scontro politico è sicuramente degenerato, è il proiettile che mi è stato fatto recapitare lo dimostra. Lo dimostrano anche le lettere anonime e quel clima avvelenato che dei veri e propri tifosi politici hanno contribuito a diffondere”. Coppola definisce “tifosi politici” coloro che, dall’esterno, hanno contribuito ad alimentare un clima velenoso, culminato con lo scontro sulla decadenza, che ha fatto registrare forse le pagine più tristi della politica scafatese. “Mi spiace che i miei appelli al buonsenso politico e l'invito a stemperare i toni non venga recepito. Io ho scelto di tenere un profilo basso, ed è ciò che dovrebbe fare chiunque ricopra un ruolo istituzionale. Lo dobbiamo alla città”. Un momento delicato, attorno al quale ruota il futuro politico e amministrativo della città, e chiaramente, tutti sono chiamati a fare la propria parte.
“Personalmente sono sereno, consapevole di aver svolto il mio ruolo fedelmente al mio mandato elettorale ma anche alla mia carica istituzionale. Sono certo che tutto andrà risolvendosi presto e in bene” aggiunge Coppola, che non risparmia una vena polemica: “sono rammaricato soltanto dal non essere riuscito a dare il mio contributo per il raggiungimento degli obiettivi. Non è colpa mia, il sindaco ha voluto mettermi fuori dalla maggioranza, ma sono certo che se fossi rimasto assieme a Pasquale Vitiello avremmo potuto raggiungere obiettivi molto importanti. E’ andata diversamente purtroppo”. Dal canto suo Pasquale Aliberti si dice sereno sull’arrivo della Commissione ma resta profondamente convinto che questa sia diretta conseguenza delle denunce e delle richieste avanzate dai suoi oppositori politici. Ad ogni modo, sarà il tempo a stabilire quale sia l’effettiva realtà. E’ convinto dell’operato pulito e trasparente dell’amministrazione, l’assessore all’Urbanistica Nicola Acanfora. “Sindaco, molti di quelli che oggi ti attaccano dovrebbero solo ringraziarti per ciò che hai fatto per la tua città, la verità è che grazie a te i cittadini hanno scelto una coalizione dove i poteri forti sono rimasti a margine, dove le nobili e blasonate famiglie scafatesi sono state spodestate a favore del popolino, quello umile, quello vero, quello che noi insieme a te rappresentiamo con orgoglio, forse questa è la nostra grande colpa, non avere il favore dei poteri forti e spesso occulti, che arrivano a Roma e che decidono in segrete stanze del nostro futuro, questo è il prezzo da pagare per chi non ha compari illustri?” Cita i poteri forti e occulti anche l’assessore, sulla scia di quanto da tempo sostiene lo stesso Aliberti, ma nomi non ne escono, se non allusioni a Mario Santocchio, per dire il più evidente. “Molti sono saliti sul carro dei vincitori e molti sono scesi, ma ciò che resta e resterà sempre è la storia importante che abbiamo grazie a te scritto in questi anni, nessuna denuncia nessuna calunnia nessuno potrà toglierci tutto questo” la conclusione di Nicola Acanfora.