Scafati. Al Festival di Sanremo Neffa, lo "scafatese" che odiava il fiume Sarno - Le Cronache
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Scafati. Al Festival di Sanremo Neffa, lo “scafatese” che odiava il fiume Sarno

Scafati. Al Festival di Sanremo Neffa, lo “scafatese” che odiava il fiume Sarno

Di Adriano Falanga

Salerno tifa Rocco Hunt, Scafati Neffa. E’ derby salernitano al Festival di Sanremo 2016. Neffa, al secolo Giovanni Pellino, è nativo di Scafati e la città, su invito del primo cittadino Pasquale Aliberti, ha votato compatta il codice voto dell’artista, sul palco dell’Ariston con “Sogni e Nostalgia”. La madre Angela è scafatese, il papà napoletano. La famiglia Pellino si trasferisce a Bologna quando il piccolo Giovanni ha solo 8 anni. Il legame con Scafati però non si è mai interrotto, come ricorda lo stesso Neffa in una intervista concessa qualche anno fa al giornalista Mario Avagliano. “Mi piaceva la Villa comunale, veramente fantastica. E poi rimpiango i mitici Natali a casa dei miei nonni, le zeppole con il miele, le giocate a tombola, le rimpatriate con tutti gli zii, le zie, i cugini”. Ha ancora amici in città: “Il mio miglior amico è di Scafati, si chiama Franco Cimmino, e ci frequentiamo tuttora. Io sono nato nelle palazzine dell’Ina Casa e lui abitava vicino a me”. Al giornalista dichiarava di essere fiero delle sue radice meridionali, ma alla domanda: rimpiange il fiume Sarno, Neffa rispondeva: “Quello proprio no. Qualche volta mi capita di pensare che da vecchio potrei tornare a Scafati, ma l’immagine del fiume Sarno mi blocca. E’ un vero disastro, con tutte quelle fabbriche di pomodori e cartiere che per anni hanno riversato i loro scarichi nelle acque. Le esalazioni del fiume sono terribili”. Un concetto che il cantante ha ribadito anche quando fu chiamato ad esibirsi per il concertone di capodanno, il 2 gennaio 2014, dal palco in piazzale Aldo Moro. Dichiarazioni che non piacquero proprio a tutti, ma tutto sommato, lo “scafatese” Giovanni Pellino riconosceva solo una triste realtà.