“Brava gente costretta a convivere con questo dramma del figlio che aveva causato problemi anche a Prignano”. L’assessore del Comune di Prignano Rino Rizzo così ricorda Angelo Renzi, papà di Rino. “Un cilentano doc con la passione per la coltivazione dei fichi bianchi. Aveva scritto anche dei libri sul tema”. A Prignano Cilento, dove risiedeva, aveva acquistato un terreno per “coltivare” la sua passione. Poi l’improvvisa scomparsa un anno e mezzo fa ma Rino già da tempo aveva manifestato seri problemi psichici. “Purtroppo manifestava questo suo malessere con atti di violenza – spiega Rizzo. Era diventato difficile gestirlo ma la madre fino all’ultimo ha cercato di recuperarlo”. Una lotta vana e che ha portato alle tragiche conseguenze di ieri sera. Rino Renzi era diventato il terrore anche degli abitanti di Prignano. “Una volta aggredì e picchiò violentemente una persona”. La goccia che fa traboccare il vaso l’episodio di circa quattro mesi fa. “Perse il controllo e danneggiò una serie di vetture e ferì le persone che cercavano di fermarlo. Il sindaco fu costretto un sto (trattamento sanitario obbligatorio) per farlo ricoverare in un centro specializzato dove pensavo fosse tutt’ora ricoverato vista la gravità della patologia”. In ogni caso la madre, che aveva iniziato ad accusare problemi di salute, aveva deciso di trasferirsi nell’abitazione di Salerno. Maria Pia Guariglia era originaria del capoluogo di provincia campano. “Probabilmente sperava di poter far seguire meglio la delicata situazione del figlio tornando ad abitare a Salerno – prosegue l’assessore- ed anche per allontanarlo da una situazione che era diventata oggettivamente pesante per la signora che tra l’altro viveva distante dal centro abitato di Prignano. Nonostante ciò ci ritroviamo a commentare questa disgrazia. Dispiace per una famiglia che non ha mai avuto troppa fortuna”. Una notizia che ha fatto il giro, in poche ore, del piccolo paese del cilento. In tanti conoscevano Angelo Renzi per la sua passione per i fichi ma anche per la sua cordialità. Stesso discorso per la madre del quarantacinquenne afflitto da gravi problemi fisici. Costernato anche il sindaco Cantalupo. Una notizia agghiacciante che ha lasciato sgomenta una comunità laboriosa come quella di Prignano. Non è da escludere che nelle prossime ore il primo cittadino raggiunga il capoluogo per rendere omaggio alla signora Maria.
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