Si sentiva vessato e perseguitato dall’amministrazione comunale. Luca Avallone, figlio del mitico Peppe ‘a Secc e titolare del ristorante la Lampara di via Antica Corte, è ristretto dall’altro giorno agli arresti domiciliari. L’accusa è di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Pomo della discordia un manufatto ritenuto abusivo dal Comune di Salerno e per il quale Avallone aveva ricevuto l’ordine di demolizione. Di contro il titolare della storica attività di ristorazione aveva presentato ricorso al Tar che aveva sospeso il provvedimento. Nonostante i controlli erano sempre più frequenti. A fine novembre il primo episodio contestato. Luca Avallone incrocia casualmente il sindaco facente funzione Vincenzo Napoli e lo ferma non certo per offrirgli il pranzo. In pochi istanti il diverbio si fa acceso e, secondo al ricostruzione delle forze dell’ordine, Avallone avrebbe ricoperto di insulti ed improperi Napoli in relazione all’attività svolta di sindaco e non come privato cittadino. In più di una circostanza si sarebbe rivolto nei confronti del primo cittadino con tono minaccioso. Per questa vicenda viene disposto dal Gip del Tribunale di Salerno, Emiliana Ascoli, su richesta del pubblico ministero Maria Grazia Minerva, la misura dell’obbligo di firma. Un secondo episodio si è verificato lo scorso otto gennaio. Vittima della rabbia di Avallone alcuni agenti del Corpo di Polizia Municipale di Salerno, mentre effettuavano un controllo amministrativo all’altezza del locale di ristorazione di cui è proprietario. Anche in questo caso Avallone ha reagito con toni e modi minacciosi nei confronti dei vigili urbani. Gli atti sono stati così trasmessi alla Procura della Repubblica che, oltre al primo episodio, ha preso in esame anche 6 episodi in cui Avallone non avrebbe rispettoato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In virtù del quadro indiziario gli agenti della squadra Mobile del capoluogo, diretti dal vice questore Niglio, ha eseguito la misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti de Luca Avallone. in quanto, nel corso delle indagini, sono stati raccolti a carico di quest’ultimo gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di cui all’art. 336 c.p. (violenza e minaccia a pubblico ufficiale). Il Gip del Tribunale di Salerno, Emiliana Ascoli, ha disposto la misura dei domiciliari in virtù delle infrazioni compiute e quindi per aver infranto, senza giustificazioni, la prescrizione di presentarsi, in giorni ed orari indicati dal Giudice. In giornata si dovrebbe celebrare l’udienza di convalida.
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