Di Adriano Falanga
Il primo cittadino prova ad andare oltre l’impasse sulla giunta, cercando di fare il punto sui progetti importanti avviati per la città. Si prova a parlare di opere, si cerca di fare il punto su: Ex Copmes, Polo Scolastico, Pip, Puc. Le notizie, da quello che raccontano i vertici delle partecipate, non sono rosee. La Bnl avrebbe ridimensionato il mutuo, da dieci milioni si è scesi a poco più di 5. Gli imprenditori, alcuni, palesano difficoltà, forse si paga il prezzo dell’instabilità politica, fatto sta che la Banca prende tempo. Il Polo Scolastico dovrebbe essere rifinanziato dai cosiddetti “retrospettivi”, fare poi nuova gara e completare il tutto entro il 2017. Impresa difficile, molto probabilmente la “montagna partorirà un topolino” e il progetto sarà ridimensionato, cercando di restituire alla città il palazzetto dello sport andato giù per fare posto alla struttura. Il Pip? Fantascienza oramai, cominciano a fioccare i rimborsi passati per il tramite del commissario ad Acta nominato dalla Prefettura per i numerosi contenziosi vinti dagli espropriati. Puc? Il Piano è stato respinto dalla Provincia perché non conforme addirittura alla normativa di riferimento provinciale. Come a costruire in città senza considerare il piano regolatore. Un errore grossolano e grave dei tecnici, o strumentalizzazione politica di chi l’ha bocciato? Non è chiaro, di sicuro c’è che il piano deve essere adeguato, e ritornare in consiglio comunale? I tempi? Incerti. Una situazione non facile per l’amministrazione Aliberti, ecco perché la maggioranza non vorrebbe nessuna rivoluzione in giunta, almeno in questa fase, proprio per non minare equilibri politici già precarizzati dal lungo braccio di ferro sulla questione decadenza. Su Facebook lo sfogo del primo cittadino, apparso stanco: “La solitudine a volte è libertà, altre volte veleno. Per me è diventata una meravigliosa conquista”.