Il giovane portiere accusato di essere coinvolto nell’incidente che è costata la vita ad Andrea Cerbarano vuol essere ascolato sull’accaduto per chiarire la propria posizione. Al vaglio degli inquirenti oltre la posizione del ventincinquenne calciatore originario dell’avellinese che in passato ha militato nella Salernitana e che ora è tesserato per una compagine di Legapro. anche quella di un amico che sembra che stando a quanto filtra dalla Procura era a bordo della Renault Clio che lo scorso 19 dicembre impattò contro la Ducati Monster di Andrea Cerbarano, provo- candone la morte dopo 14 lunghi giorni di agonia in ospedale.
Determinanti i primi rilievi, l’esito dell’al- col test, che per uno dei due sarebbe stato positivo. Resta da chiarire chi si trovasse alla guida dell’auto quel drammatico sabato notte. Guida in stato d’ebbrezza e lesioni gravissime, le accuse mosse dagli inquirenti. Da rilevare che gli occupanti della Reanult Clio si sono fermati a prestare i primi soccorsi insieme a un operatore della Croce Bianca fuori servizio. Ora il giovane calciatore è pronto a riferire cosa accadde quella tragica sera.