di Andrea Pellegrino
«La foce del torrente Fusandola è completamente insabbiata». A fotografarla è l’avvocato Oreste Agosto, legale di Italia Nostra e del Movimento 5 Stelle che ieri, passeggiando lungo Santa Teresa si è accorto delle condizioni del torrente, tra l’altro, «deviato – spiega il legale – per far posto ad un palazzo privato, ossia al Crescent». «Invitiamo – dice l’avvocato Agosto – le autorità ad intervenire». Ed è un appello che lancia anche al nuovo prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, che stamattina approderà all’ufficio di governo cittadino. «Finalmente – spiega Agosto – la Prefettura di Salerno ha la sua guida e ben presto sottoporremo al prefetto tutte le problematiche e tutte le anomalie da noi riscontrate, con la speranza che ben presto possa essere ripristinata la legalità in questa città».
Ma sul Crescent, su Piazza della Libertà e sul torrente deviato, Italia Nostra e No Crescent sono pronti ad una nuova battaglia. In attesa della nuova udienza del processo Crescent (che nell’ultimo mese ha riservato sviluppi) fissata per il 19 gennaio, le associazioni ambientaliste si concentrano sul torrente, anche in attesa delle evoluzioni annunciate in merito ad una inchiesta aperta più di un anno fa dalla Procura di Salerno, i cui esiti dovrebbero essere rivelati a breve. E l’oggetto di quest’ultima inchiesta dovrebbe riguardare la variante in corso d’opera sul capitolato d’appalto di Piazza della Libertà che ha portato, tra l’altro, alla deviazione del torrente che fu triste protagonista dell’alluvione del 1954. «Chiediamo chiarezza – dice ancora Agosto – e chiediamo che venga fatta luce sull’intera vicenda legata alla trasformazione urbanistica di Santa Teresa».